Chiesa / Consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

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Basilica San pietro

“Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre“.

Questa notizia ripresa da giornali e televisioni risuona come un campanello di allarme, un raggio di luce e di speranza, che eleva il pensiero verso l’alto, che mette al primo posto non il pensare umano, ma il piano di Dio, Creatore e Datore di ogni bene.
La richiesta della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria è uno dei messaggi della Vergine ai tre pastorelli nella Cova di Ria a Fatima il 13 luglio 1917.  Richiesta ribadita il 13 giugno 1929 da suor Lucia, nel monastero di Tuy, suggerendo che questa consacrazione fosse fatta “in unione con tutti i vescovi del mondo”.

Vari momenti di consacrazione alla vergine Maria

In diverse occasioni ci sono state  formule di consacrazione alla Vergine: il 31 ottobre 1942 e poi ancora nel 1952 da Papa Pio XII. Durante il Concilio Vaticano II da Paolo VI il 21 novembre 1964; da Giovanni Paolo II  il 7 giugno 1981e il 13 giugno 1982 a Fatima. E poi ancora  il 25 marzo 1984 a Roma in occasione dell’Anno Santo della Redenzione.

Basilica San Pietro
Il 25 marzo, nella Basilica di San Pietro, papa Francesco consecrerà La Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

Lo scorso 2 marzo, i Vescovi cattolici ucraini di rito latino hanno chiesto a Papa Francesco di compiere questo solenne anno di fede in unione a tutti i Vescovi del mondo.
Si ripropone la data del 25 marzo, festa dell’Annunciazione, giorno del “sì” di Maria al progetto di Dio, giorno di inizio del viaggio dantesco, giorno della cultura che si intreccia con la fede  e diventa risposta dell’uomo alla cooperazione nel piano di salvezza.

Nei giornali cattolici la notizia si commenta con la formula “Non sappiamo se questa consacrazione allontanerà la minaccia della guerra, della fame e della persecuzione alla Chiesa e al Santo Padre che la Madonna previde a Fatima se il mondo non si fosse convertito, ma certamente l’atto annunciato dalla Santa Sede è destinato a portare grandi grazie alla Russia, all’Ucraina e al mondo intero”.

La fede dei cristiani che dovrebbe essere almeno quanto un granello di senape –
Se aveste fede quanto un granello di senape”   dovrebbe portare la certezza che Dio non abbandona il suo popolo e il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Dio è fedele alle sue promesse e la Madre non tradisce mai i suoi figli. Questa si chiama fede.

                                                                                                               Giuseppe Adernò

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