Con Papa Francesco una nuova primavera è arrivata per la Chiesa e per il mondo

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Papa con disabile Tra gli stralci di un inverno gelido ed un cielo triste di nuvole grigie che sembrano non voler lasciar il posto al luminoso sole, una nuova Primavera fa il suo timido ingresso nella nostra storia… Una nuova primavera che ha esordito spalancando le finestre, sulla piazza San Pietro di Roma, della Loggia delle Benedizioni il 13 marzo scorso, assumendo un volto, una voce…
Una voce tanto attesa e desiderata, capace di riscaldare i freddi cuori, capace di ridonare la speranza celata dietro le sontuose erbacce della tristezza che l’inverno porta con sé… Una voce che ha squarciato il cielo chiuso dell’indifferenza, che ha illuminato sin da subito i volti degli uomini che quella sera guardavano in quel preciso punto… Una voce che ci ricorda che esiste la Speranza, la Verità, che ci esorta alla responsabilità di custodire l’Amore dentro di noi, di essere custodi gli uni degli altri, di essere custodi della bellezza del Creato… Una voce che ci grida di non avere paura della bontà e della tenerezza… di credere con tutte le forze che Dio ci perdona… sempre… e che siamo noi a stancarci di chiedergli perdono…
Una nuova Primavera è apparsa in questa nostra storia così sfiduciata e quasi a pezzi… ed è apparsa tra noi indossando non le vesti della potenza ma le vesti della semplicità e della debolezza della umiltà che diventa forza in Dio, è apparsa non con gli abiti della retorica umana, ma è venuta con la sobrietà del dire che è propria di quella Sapienza capace di confondere i sapienti di questo mondo…
A noi spetta adesso il saper respirare a pieni polmoni la sua frizzante aria, decisi a vivere pienamente ciò che le prime luci di questa nuova aurora ci hanno ricordato… affinché questo mattino diventi… Giorno!

Letizia Franzone

 

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