Anche quest’anno la comunità dei bibliotecari italiani si sono incontrati per l’annuale appuntamento del Convegno delle Stelline svoltosi presso Palazzo Lombardia e Piazza Città di Lombardia a Milano. Quest’anno, il 30esimo, si è affrontato il tema d’attualità “Biblioteche oltre. I nuovi territori della interdisciplinarietà”.
Il dott. Marcello Proietto, in qualità di archivista e bibliotecario e segretario della sezione Lombardia dell’Associazione Italiana Biblioteche, in rappresentanza dell’Istituto Europeo di Design di Milano, istituzione in cui lavora, ha partecipato alla tavola rotonda su Il difficile equilibrio dell’interdisciplinarietà: biblioteche, musei e archivi tra valorizzazione e conservazione. Evento organizzato dalla sezione Lombardia dell’Associazione Italiana Biblioteche.
Tavola rotonda su tre ambiti oggetto di discussione
Nel confronto sono stati invitati esponenti delle biblioteche, degli archivi e dei musei di realtà pubbliche e private. Proietto, durante l’interessante incontro, ha avuto modo di argomentare sui tre ambiti oggetto di discussione. Cioè interdisciplinarietà, formazione continua e cooperazione in biblioteca.
La collaborazione in biblioteca sull’interdisciplinarietà è fondamentale per creare un ambiente in cui le diverse aree di conoscenza si intersecano e si arricchiscono reciprocamente. Le biblioteche accademiche, in particolare, svolgono un ruolo cruciale nel facilitare questi processi di collaborazione, sia all’interno che all’esterno della stessa, per favorire la circolazione delle idee e l’apprendimento trasversale.
Ecco alcune modalità di collaborazione interdisciplinare che possono essere promosse dalle biblioteche: collaborazione tra bibliotecari e docenti, progetti di ricerca collaborativi, formazione e sviluppo di competenze trasversali.
Fondamentale per i bibliotecari l’apprendimento permanente
L’apprendimento permanente per i bibliotecari è un concetto fondamentale per garantire ai professionisti le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare le sfide e i cambiamenti nel campo della gestione delle informazioni e dei servizi bibliotecari.
Le biblioteche, infatti, sono in costante evoluzione a causa dell’avanzamento tecnologico, dei cambiamenti nelle esigenze della comunità e delle nuove metodologie di lavoro. L’apprendimento permanente per i bibliotecari implica un processo continuo di aggiornamento e sviluppo professionale.
La cooperazione tra archivisti, bibliotecari e museologi (MAB) è un aspetto cruciale per la gestione del patrimonio culturale e delle informazioni in modo integrato e completo. Questi professionisti lavorano spesso con materiali che, pur appartenendo a contesti diversi (archivi, biblioteche, musei), condividono l’obiettivo di conservare, valorizzare e rendere accessibile il patrimonio documentale, librario e museale.
La collaborazione tra le figure professionali può portare a una gestione più sinergica e ottimizzata delle risorse culturali, facilitando l’accesso e la fruizione per il pubblico.
L’apertura ad altre discipline rappresenta infatti la nuova frontiera su cui sono chiamate a misurarsi le biblioteche, superando i recinti della biblioteconomia per arricchirsi grazie ad altre competenze, suggestioni e confronti.
Come riporta il titolo, Biblioteche oltre, sta a significare la necessità di andare oltre i parametri tradizionali, ma anche a sottolineare l’intenzione di operare una svolta nella pratica e nella teoria delle biblioteche.
L.V.