Finanza / Crédit Agricole presenta il suo piano per la Sicilia

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Il gruppo Crédit Agricole presenta il suo piano per la Sicilia, tra intenti, indirizzi e proposte di innovazione nel settore della banca e della finanza. Dopo avere acquisito già ufficialmente dallo scorso giugno la maggioranza del Credito Valtellinese (Creval), il gruppo si appresta a sviluppare la propria pianificazione operativa sull’isola. Ad illustrare la scelta, attraverso numeri e risposte aperte ai giornalisti, Roberto Ghisellini, Vicedirettore generale per l’Italia, nella mattinata di martedì a Palazzo Biscari, a Catania.

Cliente al centro, supporto costante alle economie del territorio, offerta digitale innovativa, crescita e investimenti nel Capitale Umano i punti più battuti del suo messaggio di presentazione. “Innovazione, sostenibilità e capitale umano sono le nostre priorità racchiuse in un brand di successo riconosciuto nel mondo. Integrare per Crédit Agricole Italia significa principalmente rispetto e valorizzazione dei territori, della storia e delle persone. Con l’obiettivo di promuovere la crescita sostenibile generando valore in una prospettiva di lungo periodo”, le sue parole.

I numeri di Crédit Agricole in Sicilia

Con 190.000 clienti, la Sicilia, vale il 30% del volume di Creval. Sono 7 miliardi di masse amministrate, 91 sportelli in 9 province, quasi 700 collaboratori, di cui quasi un terzo donne. Oltre 495 i servizi di tesoreria e cassa per enti pubblici. Numeri che testimoniano l’importanza dell’isola per il Gruppo Crédit Agricole Italie, che arriva “per fare banca, con tutte le implicazioni del caso” ha affermato Ghibellini, “credendo in questa terra come luogo fertile per l’innovazione e la produzione di valore economico”. D’altronde, la stessa integrazione di Creval segna un ulteriore importante passo nella strategia di consolidamento della presenza di Crédit Agricole sul territorio nazionale.

Finanza / Crédit Agricole: l’impegno in Sicilia

Secondo i dati riportati dal gruppo, attualmente è presente in Sicilia con una quota di mercato a livello regionale dell’8% per numero di sportelli. Del 6,7% per depositi, del 7,7% per impieghi con masse complessive che, dallo scorso luglio, crescono di oltre il 3% grazie anche alla componente della Raccolta Gestita (+10% ca.). Da luglio 2021 a febbraio 2022, infatti, nella sola Sicilia la banca ha acquisito oltre 5.500 nuovi clienti. Sostenendo famiglie e imprese con oltre 200 milioni di euro di finanziamenti. Una media giornaliera di 3 mutui, 15 prestiti personali e 600.000 euro di finanziamenti alle imprese.

Nell’intento mostrato da Ghisellini, la volontà di garantire relazioni personali e non solo homebanking o applicazioni fredde. Rapporti improntati alla fiducia, alla disponibilità, all’ascolto e alla semplicità di approccio, anche per restituire credibilità a un settore, quello della finanza, sconvolto negli ultimi anni da più casi di gestioni infauste ai danni dei piccoli risparmiatori da parte di altri noti storici istituti. Da qui la proposta di un modello di servizio “100% umano e 100% digitale”. Per unire alla consulenza in filiale anche strumenti evoluti in grado di rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.

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Finanza / Crédit Agricole Italia: i progetti in Sicilia

Crédit Agricole Italia ha già avviato diversi progetti in Sicilia. Tra questi, un piano biennale di assunzioni di giovani talenti che, afferma in una nota il gruppo, “rappresentano la risorsa più importante per poter vincere le sfide in uno scenario sempre più competitivo guidato dall’innovazione”. In questo senso, un TeamNext Generation” avrà il compito di selezionare da atenei locali e formare nuovi operatori attraverso percorsi personalizzati.

Comunicata anche la partnership “Coltiviamo il Merito” con l’Università di Catania per attività di employer branding, attraction e recruiting con incontri dedicati di Project Work o Hackathon che inizieranno il 10 marzo nelle università di Catania ed Enna. Di fatto, Crédit Agricole è presente da 14 anni consecutivi tra i Top Employer italiani e il suo obiettivo è quello di investire sul territorio siciliano e sui giovani candidati. Accompagnandoli nella formazione e nello sviluppo delle competenze attraverso percorsi personalizzati e opportunità di crescita.

Crédit Agricole Italia / Innovazione e sostenibilità

Nell’ottica di un impegno del Gruppo sulle tematiche di innovazione e di sostenibilità, si è recentemente costituito un gruppo di lavoro interno per lo studio di un possibile nuovo “Le Village by CA” a Catania. Si tratta di un ecosistema aperto e inclusivo a sostegno del business e dell’innovazione del territorio. Così il Gruppo intende supportare giovani aziende grazie a programmi di accelerazione, che incentivano collaborazione e open innovation. Nel mondo, Crédit Agricole conta già 38 Village operativi. Ad oggi, ospitano circa 1.100 startup con oltre 600 aziende partner internazionali. In Italia attualmente sono operativi i Village di Milano, Parma e Padova, in fase di realizzazione quello a Sondrio.

Il processo di integrazione di Creval nel Gruppo Crédit Agricole Italia terminerà con la migrazione nel conversion weekend del 23-24 aprile. “Procederà nel rispetto e nella valorizzazione del territorio siciliano, della sua storia, delle sue tradizioni e delle persone” dichiara Ghibellini. Asserendo di volere promuovere una crescita inclusiva e sostenibile che generi valore socioeconomico per l’intera comunità, secondo le singole esigenze. Per questo, è stata riorganizzata la struttura commerciale. Replicando il modello di servizio utilizzato nella capogruppo Crédit Agricole Italia. Punterà su filiere più corte, maggiore specializzazione e diversificazione. La nuova struttura commerciale prevede una nuova Direzione Regionale. Coordinerà 91 Filiali e 5 Poli Affari, il Mercato Private Sicilia e l’Area Imprese.

Quanto a eventuali investimenti rispetto a realtà impegnate in produzione di armi, Ghisellini ha garantito che il gruppo ha intrapreso da tempo in questo senso una politica etica. Senza investimenti in armamenti, a tutela dei risparmiatori, affinché nessun conto vada a finanziare indirettamente di fatto guerre.

Finanza / Da aprile, solo il marchio Crédit Agricole in Sicilia

A partire dal 24 aprile, inizierà l’attività di rebranding in tutte le filiali, che consentirà di introdurre il valore del brand Crédit Agricole in Sicilia al posto di Creval, partendo da quanto di positivo viene già percepito. “In linea con la nostra ragion d’essere, ‘Agire ogni giorno nell’interesse dei nostri clienti e della società’, e con gli obiettivi del Gruppo, opereremo quotidianamente per la sostenibilità e l’inclusione sociale attraverso la messa a disposizione di prodotti dedicati e supportando numerose iniziative che coniugano tutti gli aspetti dell’attività della Banca” ha concluso Ghisellini.

Mario Agostino 

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