In ascolto di Acireale / Problemi e proposte dei commercialisti

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Nell’ambito del percorso di ascolto della città di Acireale, riportiamo problemi principali e proposte ricavate da una lettera aperta redatta dai dottori commercialisti acesi. Il processo di ascolto è coordinato gratuitamente a partire dai primi mesi del 2021 per la Diocesi di Acireale, su invito del vescovo Raspanti, dal giornalista Mario Agostino, direttore dell’Ufficio per la pastorale della Cultura. A seguire, pubblichiamo dunque criticità e proposte dei commercialisti di Acireale. Come tutti i contributi, anche questo è archiviato nell’apposita sezione del sito dedicata al percorso di ascolto.

In ascolto di Acireale / Problemi e proposte dei dottori commercialisti

Quali sono i disagi (uno principale ed uno secondario) che impediscono uno sviluppo generativo della vostra categoria professionale?

La categoria dei Dottori Commercialisti sconta in questo periodo la crisi economica e finanziaria che è in atto da diversi anni nel nostro paese ed anche nel territorio acese e che si è acuita a seguito della pandemia da Covid – 19. Servono delle misure economiche che portino sviluppo e ripresa dei vari settori economici cominciando dal settore edile e dal turismo che avrebbero un impatto positivo e comporterebbero la crescita delle attività commerciali nel comprensorio acese.

Quali soluzioni o contributi pensate di offrire alla città che vorreste, nell’immediato e nei prossimi 3-4 anni?

Come detto sopra, si deve lavorare per la ripresa del settore edile e del settore del turismo. Per quanto riguarda il settore edile, a parte la ripresa dei cantieri edili pubblici, è in atto la misura statale relativa al Superbonus ed al Sismabonus. Assieme a tutto il Coordinamento Acese per il Lavoro valuteremo l’impatto di queste misure concretamente nell’economia del nostro territorio. Per ciò che concerne il settore turistico serve migliorare l’offerta turistica della Nostra Città. È risaputo che Acireale è nota per le numerose Chiese e per il Barocco. Inoltre la nostra città eccelle per varie tradizioni:

  1. La Cartapesta e quindi il Carnevale. Bisognerebbe potenziare la Cittadella e prevedere un posto dove istituire il Museo della Cartapesta e della storia del Carnevale della Città di Acireale;
  2. Migliorare l’attuale “Museo dell’opera dei Pupi”;
  3. Valorizzare il bellissimo paesaggio della Timpa e delle Chiazzette oltre che delle frazioni marinare (Capomulini, Santa Maria La Scala, Santa Tecla, Stazzo e Pozzillo);
  4. Enfatizzare la tradizione della Granita (Nivarata);
  5. Valorizzare i vecchi Teatri Maugeri e Bellini.

Ascolto Acireale Dottori CommercialistiSi deve sfruttare, in termini di afflusso di turisti verso la nostra città e non in termini di deflusso, il collegamento che dall’aeroporto di Catania permetterà la fermata al quartiere del Suffragio, molto bello e vicino al nostro centro storico.

Cosa siete disposti a cambiare e a investire per liberare opportunità di sviluppo in città, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni?

Servirebbe un laboratorio per lo sviluppo delle idee imprenditoriali. O un incubatore delle imprese, ossia un posto dove i giovani possano incontrarsi per mettere in atto idee che possano portare alla nascita di start-up. Ma soprattutto occorre quindi che tutte le categorie professionali e del modo del lavoro della città uniscano le forze per contribuire al miglioramento dell’attuale situazione di crisi.

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