Abbiamo incontrato nel Palazzo della Regione Siciliana a Catania, l’on. Andrea Messina, assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, a cui abbiamo rivolto delle domande sulle condizioni degli Enti Locali della Sicilia.
L’on. Messina, laureato in lingue straniere, è alla guida dell’Assessorato dal 2022. E’ stato eletto deputato regionale nelle consultazioni elettorali del 25 settembre 2022, nelle file della Democrazia Cristiana, con 3691 voti di preferenza. Ha ricoperto il ruolo di primo cittadino di San Giovanni La Punta dal 2005 al 2015.
On. Andrea Messina, qual’ è lo stato di salute degli Enti Locali siciliani?
Purtroppo lo stato di salute degli Enti Locali non è felice, abbiamo un terzo dei Comuni in dissesto finanziario o in fase di riequilibrio in riferimento agli anni 2022-2023. Nell’ultimo anno (2024) c’è stato un miglioramento e un’inversione di tendenza.
Fra le molteplici criticità che devono gestire le Amministrazioni comunali vi è il servizio della riscossione dei tributi locali. Secondo lei, quali sono le misure che si possono adottare per gestire al meglio il recupero dei tributi?
Le misure sono tante, il Comune si può organizzare utilizzando le professionalità interne o esternalizzando il servizio a ditte private, per incrementare la percentuale di riscossione in quanto il non recupero dei tributi, è uno dei motivi principali delle crisi finanziarie.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una fuga di risorse umane dagli Enti Locali verso altri settori della Pubblica Amministrazione. In che modo si può contrastare la dispersione di competenze e professionalità?
Non credo che il problema sia legato all’entità dello stipendio. Se il fenomeno persiste è legato a differenti competenze e funzionalità del servizio prestato.
I borghi siciliani rappresentano delle perle preziose che arricchiscono il patrimonio storico, artistico ed architettonico della nostra isola. Il Governo regionale come intende promuovere e salvaguardare questi luoghi affascinanti?
Il Governo regionale ogni anno prevede all’interno della legge finanziaria, un congruo contributo da assegnare ai Comuni facenti parte dell’aggregazione dei “Borghi più belli d’Italia“, al fine di valorizzare e promuovere le identità storiche, culturali, architettoniche e le tradizioni popolari di questi gioielli preziosi.
Un dramma che attanaglia non solo le piccole Comunità ma anche le grandi città è il fenomeno dello spopolamento. Assessore Messina, secondo lei, quali interventi si possono intraprendere per arginare quest’emergenza sociale?
Lo spopolamento è determinato dal trasferimento dei giovani verso le città e dal calo delle nascite che ovviamente dipende da fattori demografici e di costume.
On. Andrea Messina, lei è da tre anni alla guida dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Si sente soddisfatto dei traguardi raggiunti?
Si, mi sento soddisfatto, all’interno del Dipartimento della Funzione Pubblica abbiamo realizzato degli interventi : l’accelerazione sui contratti, le procedure di progressione, l’assunzione di mille dipendenti, la stabilizzazione di tutti i precari della Regione ed inoltre l’ aver definito le procedure per la stabilizzazione dei precari anche negli Enti Locali.
Da circa un ventennio si sta verificando un netto calo di partecipazione dei cittadini alle varie consultazioni elettorali. Secondo lei, quali sono i fattori principali di disaffezione delle gente nei confronti della politica?
Purtroppo la disaffezione è dovuta ad uno scollamento fra i rappresentanti istituzionali e il territorio. E quindi il cittadino non ritiene che il rappresentante politico possa dare risposte alle esigenze del territorio in gran parte dovute alla legge elettorale che prevede l’elezione dei rappresentanti non scelti dal popolo ma dai partiti.
Giuseppe Russo
