La Festa della donna – 17 / Oggi all’ospedale Cannizzaro “Open days”. La dott.ssa Catalano: “Bisogna fare prevenzione nelle scuole, coinvolgendo anche i genitori”

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La dott.ssa Francesca Catalano

“Open days – Ospedale Donna” è la proficua iniziativa dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, attuata nei giorni 7 e 8 marzo della Festa della donna, mirante a sensibilizzare le donne alla buona salute. Il 7 marzo, interessante la visita al nuovo reparto dell’Unità Operativa complessa Multidisciplinare di Senologia, diretto dalla dott.ssa Francesca Catalano.

La dott.ssa Francesca Catalano

All’inaugurazione erano presenti autorità del mondo catanese della medicina. Sono intervenuti il dott. Angelo Pellicanò, direttore generale dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro, che con parole augurali ha elogiato la realizzazione del nuovo reparto sottolineando l’efficienza dei volontari dediti a questo nobile servizio; il direttore sanitario, dott. Salvatore Giuffrida, che ha dichiarato che il nuovo reparto è un’eccellenza della Sanità; il prof. Massimo Buscema, direttore dell’UOC (Unità operativa complessa) di malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione e presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania, ha  esaltato l’importanza della prevenzione.

Nel pomeriggio, un’iniziativa valida e apprezzabile, la “Spesa della salute”, ovvero al supermercato acquisto da parte di un gruppo di pazienti di alimenti utili contro il cancro,  dopo eccellenti sperimentazioni culinarie nella cucina del reparto di Senologia; il tutto, sotto la guida delle nutrizioniste Lidia Torrisi e Francesca Drago, con supervisione della dott.ssa Francesca Catalano, alla quale abbiamo rivolto alcune domande.

– Oltre la mammografia, ci sono altre prevenzioni per il cancro al seno ?
“La prevenzione primaria corrisponde a sani stili di vita, quindi alimentazione sana, possibilmente biologica, poi attività fisica regolare, non esagerando nel senso dell’eccessività”.

– Nella “Senologia” del Cannizzaro esiste un servizio di mammografia che funzioni anche urgentemente o, come spesso avviene, si deve aspettare molto tempo?
“E’ a discrezione del medico curante, che, visitata l’assistita, programmerà una mammografia con carattere urgente, che dovrà essere espletata da qualsiasi ospedale, tra le 48 e le 72 ore”.

– La buona salute del seno come si conserva? Serve la palestra?
“Sì, ma come serve anche una salutare passeggiata di almeno venti minuti al giorno, in forma continuativa”.

– L’allattamento al seno ne favorisce la buona salute?
“E’ un fattore di protezione relativo, cioè non è raro che il cancro si sviluppi in una mammella che ha allattato più volte.”

– Suggerisce qualcosa di speciale per la buona salute del seno?
“Cura di sé, imparando l’autopalpazione dall’età adolescenziale, da effettuare alla fine del ciclo mestruale; non cestinare gli inviti provenienti dai centri di screening  per paptest e mammografia”.

– Secondo lei, nelle scuole, è utile programmare iniziative sulla salute?
“Molte scuole aderiscono a progetti sulla salute, ma oltre a studenti dovrebbero partecipare il corpo docente e, nell’ambito senologico, anche le mamme. Bisogna che l’organizzazione da parte della scuola preveda una platea più ampia, soprattutto coinvolgendo la presenza di genitori.”

Oggi, “Desk della salute”, ovvero banchetti informativi , promossi da associazioni di volontariato.

Anna Bella

 

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