Linguaglossa / Un ponte d’amore tra l’associazione “Ruzindana” e la diocesi di Byumba in Ruanda

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don Barbarino vescovo Papias e padre Faustin

Lo scorso 30 ottobre, l’Associazione “Joseph Ruzindana Pro Dignitate Onlus” di Linguaglossa, ha celebrato i suoi 30 anni di vita, di amicizia intensa e generosa con la Chiesa del Ruanda.
Gli anniversari hanno sempre un loro fascino. Questo lo è in maniera particolare!
Tolta una quota di enfasi che solitamente entra in gioco, anche di soppiatto, quando si fanno simili esperienze, questa resta degna di nota.

Essa, vista nella sua essenza o semplicità, è nata da un sentire, da un vedere, da un acconsentire, soprattutto nel nostro tempo, che sa veramente dell’incredibile. Aiutare qualcuno, infatti, lo facciamo tutti, o quasi.  Venire incontro, di tanto in tanto, a qualcuno che ti chiede una mano è ancora qualcosa che entra nel nostro modo di pensare.

Eppure, le cose stanno cambiando o sono già cambiate definitivamente. Si continua a fare del bene da parte di molti, ma da tutto questo, tout court, non si può dedurre che lo facciamo perché abbiamo la coscienza chiara di essere cristiani. Si può dire, in generale, senza temere di sbagliare, che si fanno tante cose buone, degne di essere lodate, senza essere o sentirsi cristiani.

Signorina Di Bella con bambini del Ruanda
Rosetta Di Bella con bambini del Ruanda

La consapevolezza invece del cristiano deve essere alla base non solo della sua vicinanza con l’altro, ma ne specifica il senso, la ragione di quella vicinanza! Fuori da questa consapevolezza la carità, l’amore cristiano rischiano di avere un esito funzionale. E diventano subalterni ai modelli sociali esistenti, con l’impoverimento ideale e motivazionale del soggetto che vive con gli altri, che è il cristiano stesso.

Linguaglossa, l’associazione Ruzindana voluta da Rosetta Di Bella

La signorina Rosetta Di Bella che domenica 30 ottobre ha letto lucidamente la sua testimonianza all’età di 93 anni, ha detto anche espressamente così.  “Oggi l’Associazione è una realtà e trent’anni non sono passati inutilmente. Il lontano è tra di noi, l’invisibile si è reso visibile. Come è avvenuto questo miracolo? Solo l’amore supera tante difficoltà.

Linguaglossa-concelebrazione vescovo Ruzindana ucciso in Ruanda e don Salvatore Raciti
1994-concelebrazione con il vescovo Ruzindana ucciso in Ruanda e don Salvatore Raciti

Gesù dice: “Amatevi come io ho amato voi”. Amici miei ci siamo avventurati, ma quale gioia è scaturita, sono certa che abbiamo fatto tutto quello che è gradito a Dio. Un canto dice: Tutti uguali, tutti diversi, mille mani, mille universi, ma quanto ti canta la gioia nel cuore tu non vedi l’altro, ma vedi Gesù, lo abbracci e la felicità è piena. Maria Madre del Verbo, apparsa a Kibeho, benedica il Ruanda”.

L’Associazione “Joseph Ruzindana Pro Dignitate Onlus di Linguaglossa” è stata voluta dalla signorina Rosetta per aiutare, inizialmente, un seminarista. Oggi sono più di 30 i giovani ordinati sacerdoti, tutti sostenuti da famiglie linguaglossesi. E poi c’è un laboratorio di donne sarte che con amore infinito preparano corredini, coperte, tovaglie ricamate e altro. Da paragonare tali manufatti con quelli delle località più famose della nostra Sicilia o della Toscana, dell’Umbria, …. e restare a gareggiare bellamente!

Padre Cipriano Rosetta Di Bella don Salvatore Blanco e don Orazio Barbarino
da sx: Padre Cipriano, Rosetta Di Bella, don Salvatore Blanco e don Orazio Barbarino
Un ponte d’amore con la diocesi di Byumba

Con la diocesi di Byumba si è stabilito una sorta di cordone ombelicale e da esso fluisce una meravigliosa unione di intenti, una ricchezza di stimoli e di esperienze che sono propri di comunità o chiese sorelle.
La Chiesa del Ruanda è anche un paese giovane con 12 milioni di abitanti e con 9 diocesi. Byumba, nata il 5.11.1981, è fatta di un milione e settecentomila abitanti, di cui ottocentomila sono cristiani. Le parrocchie sono 25 e i sacerdoti 140, aiutati da 150 catechisti.
Il Seminario diocesano è costituto dal Seminario Maggiore e dal Minore: i seminaristi teologi del Maggiore sono 56, mentre ben 418 sono i ragazzi che frequentano il Minore.Linguaglossa 30 anni associazione Ruzindana

Questo specialissimo trentennale è stato celebrato nell’amicizia con la speciale venuta dell’attuale vescovo Mons. Papias Musengamana, accompagnato da Padre Faustin Nyombayire, formatore spirituale dei futuri sacerdoti del seminario Maggiore nazionale e professore di Filosofia, e da Padre Augustin.

Il primo vescovo di Byumba, mons. Ruzindana diede il nome all’associazione

Prima ancora di Mons. Papias, a Linguaglossa era venuto il primo vescovo di Byumba, Mons. Joseph Ruzindana, da cui prende il nome la stessa Associazione. Egli venne nel febbraio del ’94 con il cuore in mano e promise che sarebbe ritornato per continuare e rafforzare l’amicizia che era provvidenzialmente nata. Ma il Signore lo ha coronato con il martirio. Egli fu ucciso nel tristissimo genocidio del Ruanda del 5 giugno 1994, che fece oltre un milione di vittime.

Con queste visite continue e periodiche l’Associazione è cresciuta e si prepara, a partire da oggi, a vivere un’altra tappa del suo cammino, che ci auguriamo ancora intenso e profetico. L’amore è dinamico e silenzioso. Non conosce diversità.

L’Enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco ci incoraggia a continuare l’avventura. A quanto è stato accennato c’è da aggiungere l’aiuto nascosto e silenzioso di tante persone. Briciole? Ma quanto amore c’è in esse nel condividere precarietà, sofferenza, gioia e speranza per un domani meno crudele, per un presente meno banale!

Don Orazio Barbarino
Arciprete di Linguaglossa

 

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