Diocesi / L’emittente “Maria Vision” ad Acireale per un articolato progetto televisivo

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In questi giorni una troupe televisiva dell’emittente cattolica marchigiana “Maria Vision” è stata ad Acireale nell’ambito di un progetto televisivo, realizzato con la collaborazione della Diocesi acese.

Ne abbiamo parlato con il direttore responsabile, Sabina Braschi.

Maria Vision – ci ha spiegato -è una emittente televisiva cattolica che ha sede a Loreto (località in cui sorge il celeberrimo santuario mariano, ndr) e centri di produzione a Loreto e Trapani. La tv è  visibile sul digitale terreste in alcune regioni d’Italia (Marche, Umbria, Lazio e Lombardia) ed in provincia di Trapani, ma trasmette anche in streaming sul sito www.mvloreto.tv”.
In cosa è consistito il vostro lavoro?

“In questi tre giorni abbiamo realizzato tre tipologie di servizi: otto riprese di proclamazione e commento al Vangelo della domenica, tenuti da tre sacerdoti diocesani (don Gaetano Pappalardo, don Vittorio Rocca e don Roberto Strano, ndr) e dal vescovo, mons. Raspanti, in tre diverse chiese di Acireale: la Cattedrale, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo e la Basilica di San Sebastiano. Abbiamo realizzato inoltre delle riprese per un documentario sul monumento-simbolo della città, dal punto di vista religioso – che abbiamo individuato nella Basilica Cattedrale, dedicata a Maria SS.Annunziata – con il commento dell’esperto d’arte prof. Antonio Agostini. La terza tipologia di riprese, infine, è finalizzata alla realizzazione di uno speciale televisivo sulla attività solidali realizzate a livello diocesano. Ci siamo recati nell’incantevole scenario della fortezza del Tocco per realizzare delle interviste ai vari attori di questa “rete” di solidarietà (Caritas, Azione Cattolica, Ass. Amici delle Missioni, Scout, CSI) ed abbiamo anche seguito la manifestazione “Una rete per la Caritas” (quinta edizione del quadrangolare di calcio a cinque), svoltasi venerdì 25 maggio presso il PalaVolcan di Acireale.
Spiritualità, cultura e solidarietà sono stati, quindi, i tre assi su cui si è imperniato il nostro lavoro. In particolare, soffermandoci a narrare questa attiva rete di solidarietà nella diocesi di Acireale il nostro intento è quello di far capire e concretamente mostrare come la spiritualità diventa pratica, la fede diventa azione”.
Come vi siete trovati ad Acireale?Molto bene. Abbiamo ricevuto un’ospitalità straordinaria. Conosco da diverso tempo il vostro vescovo, poiché anche io sono originaria di Trapani, e ho colto al volo questa opportunità, data dal nostro rapporto di amicizia, per portare avanti questo progetto televisivo. Speriamo che sia l’inizio di una proficua futura collaborazione.

Guido Leonardi

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