Mostra / “La sorpresa della gratuità”, ovvero l’accoglienza che cambia la vita

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mostra sull'accoglienza

“Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, è il titolo di una mostra su un tema poco conosciuto ma molto decisivo per molte famiglie: l’accoglienza. È promossa a Catania, dall’associazione “Famiglie per l’Accoglienza” e dall’associazione “Don Bosco 2000“. Nel suo progetto iniziale è stata realizzata in occasione dei 40 anni dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza e inaugurata al Meeting di Rimini nel 2022.  La particolarità dell’iniziativa si deve al fatto che proprio al Meeting svariati artisti tra cui pittori, scultori, fotografi, poeti e musicisti, si sono coinvolti con l’esperienza dell’ accoglienza. E l’hanno restituita in modo originale secondo la specifica espressione artistica di ciascuno.

A Catania l’incontro con l’associazione “Don Bosco 2000” ha determinato un particolare sviluppo dell’avvincente percorso, arricchendolo di testimonianza locali e particolari.
La mostra è ospitata nella Galleria Temporanea del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane e nel Chiostro del Palazzo Centrale dell’Università di Catania. E’ aperta al pubblico fino al 6 novembre 2023 (chiusura weekend e festivi), con orari: 9-13,30; 14,30-17,30.Giovani alla mostra sull'accoglienza

Mostra sull’accoglienza: il messaggio del vescovo Renna

Mos. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, ha inviato un messaggio ai promotori dell’iniziativa in cui dice tra l’altro: “Credo si possano applicare a voi i verbi della generatività, che fanno della nostra esistenza una avventura straordinaria. Anzitutto desiderare. Avete desiderato che la vostra famiglia divenisse grembo accogliente per altre persone. E la vostra umanità vivesse, laddove questo non fosse stato possibile, la gioia di donare amore e vita”.

E più avanti, dopo aver affrontato la dimensione del generare e del curare così conclude: “…lasciar andare è il sentimento di genitori che amano, che ci saranno sempre, ma che lasciano ad ognuno seguire la propria strada. Avete come modello don Bosco. Con la sua protezione vi accompagni e renda il nostro tempo, ferito da guerre e da migrazioni che chiedono un surplus di accoglienza, un tempo in cui ognuno trovi una famiglia che sia grembo e casa”.mostra sull'accoglienza

L’egoismo e l’edonismo rendono rara l’accoglienza

Catia Petta responsabile etnea dell’Associazione e da anni coinvolta nell’esperienza dell’adozione e dell’affido spiega così: “L’accoglienza sembra essere una merce sempre più rara in una società votata all’egoismo e all’edonismo. Ma se allarghiamo l’orizzonte ed andiamo più in profondità essa caratterizza tantissime famiglie, soprattutto quelle in cui vi sono bimbi con patologie difficili ed anziani bisognosi di cure.
Famiglie per l’Accoglienza è nata oltre 40 anni fa dal bisogno e dal desiderio di farsi compagnia fra famiglie e di aiutarsi in un percorso quasi sempre difficile e mai predeterminabile. La mostra testimonia questo percorso”.

È possibile prenotare la visita guidata inviando un’email a: accoglienzact@gmail.com
La presentazione della mostra è avvenuta il 3 novembre presso il Seminario Arcivescovile (Via Braille, 26). Erano presenti i responsabili delle due Associazioni, Cinzia Vella (DB2000) e Luca Sommacal (FxA) e testimonianze di esperienze di accoglienza.

Il 5 novembre alle ore 18,30 in Via Indaco, 23 si terrà un momento artistico dal titolo: “I bambini si affidato a te. Accoglili con l’affido … tra musica e parole”, cui prenderanno parte Lydia Giordano, Piero La Russa, Musicainsieme Librino, Betyea Donke. Ospite d’eccezione Marcelo Cesena, compositore e pianista.

 

Francesco Inguanti

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