Santa Venerina, per accrescere il sapere collettivo nasce la Sto. Cu. Svit.

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Il presidente, Domenico Strano

A Santa Venerina è nata una nuova realtà associativa, la STO.CU.SVIT., la  cui denominazione è scandita da tre elementi: storia, cultura e sviluppo territoriale. Essa vuole scommettersi per il progresso  della ridente cittadina, con attività ed eventi a carattere  culturale e sociale. Di recente formazione, il sodalizio annovera soprattutto giovani studenti universitari, accomunati dalla voglia di “fare cultura” e di accrescere un “sapere” collettivo. Il neo presidente è lo studente universitario Domenico Strano. Componenti il consiglio direttivo sono: Maria Lizzio (vice presidente), Rosa Vecchio (segretario), Eleonora Caggegi (tesoriere), Gabriele Sciuto (consigliere). Presidente onorario, Giovanni Vecchio.

– Al presidente Strano abbiamo chiesto: Quali sono stati gli stimoli che hanno permesso la nascita di questa associazione?

«Grande merito va a Giovanni Vecchio, ideatore di questa entità associativa: ha cercato di offrire una possibilità valida e concreta a tutti coloro che vogliono fare cultura».

– Quali le finalità e gli obiettivi che si pone l’associazione ?

«Anzitutto tengo a precisare che il nostro nome non deve essere interpretato come uno slogan. Storia, cultura e sviluppo territoriale è la nostra ”magna carta” con cui vogliamo coltivare il rispetto e la conoscenza del patrimonio artistico e naturale del nostro territorio, interpellare l’opinione pubblica sui grandi temi della società, suscitare passione al sapere scientifico, culturale, storico, musicale e così via. A tal proposito mi piace sottolineare questa massima: l’istruzione è la più alta difesa della libertà. Non abbiamo la pretesa di istruire ma di tenere accesa la passione per il sapere, liberamente».

– Quali i programmi immediati?

«Il 25 di novembre si terrà un primo incontro culturale alla Casa del Vendemmiatore in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del comune di Santa Venerina.. L’incontro verterà sulla conoscenza di due autori, Nhora Caggegi e Giovanni Grasso, e le rispettive pubblicazioni, il romanzo “Ora sono un uomo..il silenzio del salice piangente” e il poema dialettale“’A Sicilia”. Il 4 dicembre saremo presenti al convegno di apertura sulla mostra dell’archivio storico di Dagala del Re. Stiamo ancora definendo i particolari per una manifestazione natalizia nel quartiere di Badia che si terrà il 26 dicembre».Altri appuntamenti culturali sono previsti con l’avvio del 2012.

Federica Orefice

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