Vangelo della domenica (28 gennaio) / Gesù scaccia ogni malvagità dal cuore dell’uomo che ascolta la sua parola

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Canto al Vangelo (Mt 4,16)
Alleluia, alleluia.
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
Alleluia

Vangelo (Mc 1,21-28)
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del Signore

Riflessione
La Liturgia di questa domenica ci presenta Gesù che insegna nella sinagoga come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Gesù è il Messia, il Cristo, l’atteso dalle genti, il Salvatore degli uomini che annuncia al mondo la salvezza, il regno di Dio. Gesù non è un semplice profeta che annuncia la verità di Dio, ma è la Parola stessa donata agli uomini, luce che risplende. Davanti a Gesù ogni potere cade e ogni spirito impuro scappa dal cuore. Gesù risana i cuori affranti, fascia le ferite e svela la verità del cuore all’uomo che si mette in autentico ascolto della sua Parola. Diventare discepoli di Cristo riconoscendolo come il Maestro, significa ascoltare la sua Parola e viverla nell’autenticità della propria vita.

Letizia Franzone

 

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