Vangelo domenica 22 giugno / Nel Corpus Domini messaggio d’ amore per l’umanità

0
134
moltiplicazione dei pani e dei pesci

Canto al Vangelo domenica 22 giugno ( Gv 6,51 )

Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Alleluia

Vangelo domenica 22 giugno ( Lc 9,11b – 17 )

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Parola del Signore. moltiplicazione dei pani e dei pesci

Riflessione sul vangelo di domenica 22 giugno

La Liturgia di questa Domenica, nella Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo, presenta il brano del vangelo di Luca, nel racconto del miracolo dei pani e dei pesci, compiuto da Gesù.

Questo importante miracolo, raccontato da tutti gli Evangelisti, rivela la potenza di Gesù e la sua compassione. Gesù ha compassione di quella gente che si era radunata attorno a lui per ascoltarlo.
Questo miracolo anticipa quello che sarà  poi alla fine, il memoriale del suo sacrificio, cioè l’Eucarestia, sacramento del suo Corpo e del suo Sangue donati per la salvezza del mondo.

La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, ci invita a rinnovare lo stupore e la gioia per il grande dono di Dio che è l’Eucarestia. Il cristiano è invitato ad accogliere l’Eucarestia con profonda gratitudine a Dio e non per semplice abitudine. Ogni volta che ci rechiamo all’altare per ricevere l’Eucarestia, riceviamo il Santissimo Corpo  e Sangue di Gesù che ha dato la sua vita per la nostra salvezza.

Come ricorda il Canto Alleluiatico di questa Domenica: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno”.

Letizia Franzone