Aci Catena / Iniziative per dire No alla violenza sulle donne

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In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, anche ad Aci Catena si sono svolte diverse manifestazioni per dire No a questo fenomeno. Tante sono state le iniziative e gli incontri per sensibilizzare l’opinione pubblica a quella che viene considerata una vera e propria emergenza. Secondo i dati dell’Istat, quasi 7 milioni di donne fra i 16 e i 70 anni hanno subito violenze fisiche, sessuali, psicologiche. Numero che deve invitare alla riflessione se si considera che, al 19 novembre 2022 erano 94 i casi sfociati in “assassinii di genere” in Italia, come indicato da Eures nel rapporto sul Femminicidio nell’anno in corso.

Aci Catena / No alla violenza sulle donne 

Ecco perché l’amministrazione del comune di Aci Catena, diretta dal sindaco Margherita Ferro, in collaborazione con buona parte dei cittadini si è messa in prima linea per continuare a dire No alla violenza sulle donne. Una prima iniziativa si è svolta giovedì 24 novembre. Le strade di Aci San Filippo sono state “invase” da una folla di ragazzi che urlava slogan contro la violenza sulle donne. Erano gli alunni dell’Istituto Comprensivo Sebastiano Scandura che, capitanati dalla sindaca con assessori, consiglieri, il parroco della Basilica don Roberto Strano, il Comitato cittadino e l’Azione Cattolica Parrocchiale, hanno organizzato un corteo partito da via Nizzeti e giunto in piazza.

Aci Catena / Una panchina rossa per dire NO alla violenza di genere

no alla violenza sulle donne corteoAl centro della manifestazione, l’inaugurazione della “panchina rossa”, posta in piazza ad Aci San Filippo, accanto al Monumento ai Caduti, per tutte quelle donne, ragazze, madri, figlie, mogli che hanno perso la vita. Una panchina rossa per ribadire con forza il No alla violenza sulle donne ed esprimere un messaggio a favore delle pari opportunità. Dopo l’inaugurazione, i ragazzi hanno lasciato dei post-it sulla panchina contenenti frasi contro la violenza. Poi il gesto delle scarpe rosse, simbolo della lotta per i diritti delle donne. Infine hanno espresso il loro pensiero recitando poesie e cantando canzoni a tema, quali Vietato morire di Ermal Meta, Perché di Alex Britti e L’amore è un’altra cosa di Arisa.

ac catena panchinaLe parole della sindaca Margherita Ferro 

“E’ stata importante la partecipazione dei ragazzi – ha affermato la sindaca Ferro – perché non si tratta solo di sensibilizzare ma è anche un impegno che i giovani assumono per rifiutare ogni forma di violenza. Senza le nuove generazioni non è possibile una vittoria su questo fenomeno purtroppo sempre più in aumento”. La scuola, essendo anch’essa un’agenzia educativa, ha il doveroso compito di educare i giovani su questi temi, soprattutto nella società moderna, dominata dal digitale e quindi dai social media.

Aci Catena / Un convegno per dire NO alla violenza sulle donne 

Altra iniziativa si è svolta domenica 27 novembre nella Basilica di Aci San Filippo. Il Comitato cittadino e l’Azione Cattolica hanno organizzato un convegno dedicato sempre alla violenza contro le donne. Sono intervenuti la sindaca che ha ribadito ancora una volta l’importanza di denunciare atti di violenza, l’avvocato Saria Pavone, la psicologa Marzia Pappalardo e il parroco don Roberto Strano. Ha moderato i lavori Giusy Fichera, membro del Comitato. Il convegno ha avuto inizio con un bellissimo monologo ripreso da Paola Cortellesi, recitato in occasione del David di Donatello del 2018. Già solo ascoltando quelle parole ci si rende conto di come ancora nel 2022 ci siano differenze di genere.

Aci Catena / Contro le donne, dibattito sul più antico pregiudizio

Anche l’Associazione di Promozione Sociale Industrie Culturali, in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo hanno dato il loro contributo su questo argomento in concomitanza alla giornata mondiale della Filosofia. Proprio il 25 novembre, nella Biblioteca comunale “Francesco Guglielmino” di Aci Catena, si è tenuto un dibattito dal titolo “Contro le Donne. Dibattito sul più antico pregiudizio”. Si è quindi discusso sulle origini e l’estensione del pregiudizio di genere, in particolare su quello che ostacola da secoli le donne ad ogni livello: dal mondo culturale a quello scientifico, in ambito religioso, politico e fra le maglie del nostro tessuto sociale.

incontro no violenzaOspiti e relatori del convegno sono stati Paolo Ercolani, saggista e docente di Filosofia dell’Educazione dell’Università di Urbino, Marisa Acagnino, Magistrato presso il Tribunale di Catania per la sezione “Famiglia” e Paola Tricomi, divulgatrice scientifica, filologa, scrittrice e poeta. Ha introdotto i lavori l’avv. Alberto Patanè, moderatore del dibattito il giornalista Mario Agostino. Sono intervenuti il sindaco di Aci Catena, già Consigliere per la Regione Sicilia alle Pari Opportunità, i Presidenti, rispettivamente del CSVE e Industrie Culturali, Salvo Raffa e Maria Luisa Scalia.

No alla violenza sulle donne  aci catena convegno

La violenza, a volte anche alla presenza di minori, viene mossa in modi diversi: dalla violenza fisica, sessuale a quella psicologica ed anche economica. A livello italiano ed europeo sono tante le leggi che cautelano le donne. La formazione, l’informazione e la prevenzione sono i principi che contrastano la violenza di genere. San Giovanni Paolo II, con la Lettera alle Donne, ha valorizzato l’immagine della donna esaltando il genio femminile.

Cosa fare per evitare la violenza di genere 

La sfida dell’attuale società è quella di mantenere viva l’attenzione sul problema per dare alle vittime il coraggio di denunciare. Reagire quindi è possibile. E’ necessario difendersi rivolgendosi ai centri antiviolenza o alla associazioni specifiche, denunciando alle forze dell’ordine. In prospettiva socio-educativa è possibile attuare campagne di prevenzione e sensibilizzazione sul tema. L’installazione della panchina rossa, i convegni, serie di incontri formativi ed informativi rappresentano un altro tassello dell’impegno concreto della comunità al contrasto alla violenza. Non bisogna girarsi dall’altra parte ma far capire alle persone che hanno bisogno che un aiuto è possibile ed efficace.

Maria Catena Sorbello

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