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Camilliani / Fratel Carlo Mangione insediato Superiore per la Provincia Siculo-Napoletana

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Camilliani / Fratel Carlo Mangione insediato Superiore per la Provincia Siculo-Napoletana

Il 29 giugno scorso è stato un giorno importante per la Provincia Siculo-Napoletana dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani). I Religiosi, riuniti all’Istituto Giovanni XXIII di Mangano di Riposto (CT), hanno celebrato il rito di inizio del mandato del Superiore Provinciale Fratel Carlo Mangione per il prossimo triennio 2022-2025.

L’evento assume una portata “storica”. Il 18 maggio scorso, infatti, Papa Francesco ha disposto una deroga al canone 588 §2. Stabilendo quindi che anche i religiosi non sacerdoti possono accedere alla carica di Superiori Maggiori degli Istituti di Vita Consacrata. Quello dei Camilliani è  il primo Ordine per il quale si è attuata questa norma, attraverso la nomina a Superiore Provinciale di Fratel Carlos José Bermejo della Provincia Spagnola e, appunto, Fratel Carlo Mangione per la Provincia Siculo-Napoletana.

gruppo camilliano
La comunità camilliana si stringe attorno a fratel Carlo

Prima del rito, Fratel Carlo ha voluto che la giornata comunitaria iniziasse con un momento di preghiera nella stanza in cui è stato ucciso Fratel Leonardo Grasso il 5 dicembre 2020, alla Tenda di San Camillo, casa di accoglienza per malati di Aids, oggi gravemente danneggiata dall’incendio appiccato dall’omicida. Un momento intenso e commovente, che ha voluto richiamare concretamente i Religiosi alla radicalità del loro Quarto Voto di servizio ai malati anche a rischio della vita. È stata data lettura di alcune frasi di Fratel Leonardo. E anche del suo discorso di ringraziamento tenuto in occasione della sua Professione Solenne il 25 marzo 1999.

Fratel Carlo Mangione nominato Superiore per il triennio 2022-2025

Successivamente, i Religiosi si sono portati nella cappella dell’Istituto Giovanni XXIII. Qui, alla presenza del consultore generale dell’Ordine Padre Medard Aboué, Fratel Carlo ha accettato ufficialmente la nomina conferitagli dal Superiore Generale Padre Pedro Celso Tramontin, emettendo la professione di fede e scambiando l’abbraccio di pace con i confratelli.

Il vescovo Raspanti e fratel Carlo Mangione
Mons. Raspanti ha partecipato al pranzo per fratel Carlo

Al termine del rito, i Religiosi si sono riuniti in assemblea  provinciale. Fratel Carlo ha tenuto una relazione “programmatica”. La nota di fondo di quelle pagine è stato il tema della fraternità, l’importanza del camminare insieme, con sincerità e apertura di cuore. Guardando soltanto all’importanza del vivere la missione camilliana per il bene dei malati. Fratel Carlo ha poi comunicato ufficialmente i nomi dei consiglieri provinciali che lo assisteranno nel governo. Cioè Padre Hubert Goudjinou (Primo consigliere e vicario provinciale), Padre Dario Malizia, Padre Vincenzo Li Calsi e Padre Salvatore Giuseppe Camillo Pontillo.

fratel Carlo e il vescovo Raspanti
Fratel Carlo e mons. Raspanti tagliano la torta augurale

L’assemblea ha avuto conclusione con la celebrazione eucaristica. A seguire, il momento conviviale del pranzo al quale ha preso parte anche  mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, in segno di comunione e vicinanza alla comunità camilliana.

Si apre così un tempo nuovo per i Camilliani della Provincia Siculo – Napoletana, animato dalla gioia e dalla volontà di poter mettere, come desiderava San Camillo, «più cuore in quelle mani».
Il Signore accolga tali propositi e conceda abbondanti grazie perché il carisma del Fondatore Camillo possa essere sempre più vivo, attuale, “contagioso”!

 Fratel Mariano Pio Servadei

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