Coronavirus e solidarietà / Tante iniziative di Santa Venerina in aiuto dei meno fortunati

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Coronavirus e solidarietà. In questo particolare momento di emergenza epidemiologica che ha innescato una vera e propria  emergenza sociale, Santa Venerina si è mobilitata per aiutare chi è in difficoltà.
Tante le iniziative messe in campo. Dal progetto “Spesa sospesa” consistente nel lasciare, presso i supermercati degli alimenti pagati da destinare a chi ha bisogno, alle offerte economiche di imprenditori e privati, ai buoni spesa/vouchers finanziati con fondi nazionali.
Grazie a questi gesti di generosità – si legge in un comunicato stampa del Comune – è stato possibile aiutare tanti nuclei familiari in difficoltà. Tra questi  si evidenziano le donazioni in denaro della deputata regionale Angela Foti che ha destinato una parte dei soldi  alla realizzazione di quattrocento mascherine  artigianali consegnate poi al Comune per la distribuzione a commercianti e cittadini e, un’altra parte, all’acquisto di generi alimentari con i quali una quindicina di famiglie in gravi difficoltà, redatta la lista della spesa, ha ottenuto,  prima della Pasqua, direttamente al proprio domicilio, quanto richiesto. La deputata ha  pensato anche ai bambini, con la donazione ulteriore al Comune di  cento uova di Pasqua.
Anche la ditta Alberto Poiatti ha regalato al Comune ingenti quantitativi di pasta distribuiti insieme ad altri generi alimentari alle famiglie in difficoltà.
Il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Alfio Di Paola, che in questi giorni ha tanto lavorato per rispondere alle esigenze dei bisognosi, ha espresso la sua soddisfazione : “La nostra comunità, in questi momenti così tristi e senza precedenti,  ha manifestato tanta sensibilità verso chi versa in condizioni di disagio. I gesti di solidarietà sono stati tanti. Il progetto ‘spesa sospesa’ ha visto  molta risposta da parte della gente. Chi ha potuto non si è tirato indietro per aiutare chi è meno fortunato. Molti dei nostri concittadini, quando vanno a fare la spesa continuano a comprare qualcosa in più fra i generi alimentari essenziali, li pagano alla cassa e li lasciano nell’apposito carrello di raccolta”.
“La ‘spesa sospesa’  – prosegue l’assessore Di Paola – viene, poi,  raccolta dai volontari che operano nel territorio che provvedono a ritirare i prodotti acquistati e a consegnarli alle strutture caritative che aiutano le persone più bisognose del paese”.
Nella cittadina etnea per venire incontro alle esigenze dei meno fortunati si è messa in moto una vera e propria macchina della solidarietà che ha visto la partecipazione della Caritas Parrocchiale, del gruppo Ultras di Santa Venerina  e delle Parrocchie con in testa i parroci: padre Giovanni Marino, padre Santo Leonardi, padre Benoit Magloire Atemengue e  padre Giuseppe Guliti.
Nei giorni scorsi in occasione della festività pasquali, i volontari, con il camion del Comune, sono andati direttamente a Piano Tavola a fare rifornimento di beni e derrate per il Banco Alimentare. Ciò ha consentito di predisporre circa cento buste di spesa nelle quali sono stati ricompresi anche detersivi e detergenti per l’igiene personale comprati a parte. Nelle famiglie con bambini,  sono stati inseriti anche delle uova di cioccolato per portare un po’ di allegria ai più piccoli.
“Un grazie immenso – continua l’assessore Di Paola –  va a alla deputata regionale Angela Foti e alla ditta Alberto Poiatti che con la loro generosità hanno donato aiuto e sorrisi alle famiglie meno fortunate del nostro territorio;   ma anche a quei privati, che in silenzio e in base alle loro possibilità,  hanno fatto donazioni in denaro o regalato uova pasquali e colombe; ai parroci di tutte le parrocchie di Santa Venerina e ai volontari che sono stati molto presenti”.

Infine, e non meno rilevante la circostanza per cui il Comune ha già distribuito i buoni spesa/vouchers finanziati con fondi nazionali. Tutte le famiglie che hanno fatto richiesta entro il 10 aprile hanno già ottenuto i buoni spesa.  La distribuzione è stata fatta in due giornate e a beneficiarne sono state circa 350 famiglie. A tal proposito, il Comune  ha scelto di emettere buoni comunali attraverso un sistema informatico semplice che  dagli elenchi approvati dai Servizi Sociali permette di stampare in tipografia  dei buoni nominativi su cui viene apposto un codice di controllo e un timbro a secco per  evitare contraffazioni  e scongiurare  deplorevoli compravendite.
Da lunedì 20 aprile sarà possibile presentare le domande per ottenere gli aiuti regionali che, in alcuni casi, sono integrativi di quelli nazionali.

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