Il punto sulla questione (educativa)

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“…rivendichiamo alla dimensione educativa, umana e religiosa, un ruolo primario nella crescita del Mezzogiorno: uno sviluppo autentico e integrale ha nell’educazione le sue fondamenta più solide, perché assicura il senso di responsabilità e l’efficacia dell’agire, cioè i requisiti essenziali del gusto e della capacità di intrapresa. I veri attori dello sviluppo non sono i mezzi economici, ma le persone. E le persone, come tali, vanno educate e formate: «lo sviluppo è impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle loro coscienze l’appello del bene comune».  Questo l’appello di Papa Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate del 29 giugno 2009, ed era ispirato a queste parole l’incontro sul tema “Educare in Sicilia: risorse e problemi”, organizzato a Trabia (Pa) dall’Ufficio regionale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università e conclusosi sabato.

All’incontro regionale, della durata di due giorni, hanno presenziato il vescovo delegato Cesi per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università, mons. Michele Pennisi, e il direttore dell’Ufficio, prof. Alfio Briguglia e sono intervenuti: il prof. Giuseppe Verde, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Palermo; Suor Mariella Lo Turco, Presidente regionale dell’Associazione Ciofs-Sicilia; il prof. Giuseppe Rossi, ordinario presso la Facoltà di Ingegneria di Catania; il prof. Giuseppe Savagnore, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura; il presidente della FIDAE – Sicilia, Padre Francesco Beneduce.

La Tavola Rotonda  su “Le buone pratiche come Risorsa” è stata coordinata dal filosofo e sociologo Luciano Nicastro,  sociologo esperto in sistemi formativi, che ha relazionato sulla condizione giovanile meridionale e ha gestito il dibattito che verteva su temi diversi, dalle buone pratiche per una comunità attenta ai bisogni formativi degli alunni, alle tecniche per instaurare un dialogo efficace e una interazione ottimale con le famiglie.

Centinaia i  docenti, dirigenti, educatori e studenti che hanno partecipato  all’ incontro che aveva come “scopo – così ha detto mons. Michele Pennisi – quello di analizzare alla luce  degli ultimi documenti del Magistero la situazione dell’istruzione e della formazione professionale in Sicilia  in vista  dei problemi  connessi con la realizzazione del federalismo fiscale in una regione  a statuto speciale come la nostra”. Un’occasione utile e proficua, inoltre, “per dare ascolto – secondo il prof. Alfio Briguglia –  alle preoccupazioni giovanili, cercando di convertire i comportamenti di chi ha responsabilità”.

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