Intervista a Valentina Salpietro, dottoressa in Scienze e tecniche psicologiche e prossima psicologa: “Professione in salita”

0
52

valeL’intervista di oggi vede come protagonista una giovane dottoressa di 26 anni, laureatasi nel luglio del 2012 alla triennale in “Scienze e tecniche Psicologiche”. Valentina Salpietro  dimostra spiccata sensibiltà, capacità di ascolto e comprensione, intelligenza vivace, ttte doti che la rendono persona adatta per un lavoro così delicato.
Dottoressa, innanzi tutto, cosa ti ha spinta a scegliere psicologia?
La curiosità per i temi psicologici, in senso lato, la quale con il passare degli anni si è trasformata in un interesse verso che può avere e vivere un disagio, non solo psicologico, ma anche sociale, più o meno serio.
Quando è nato questo interesse?
Fin dal Liceo, ma la consapevolezza è emersa l’anno della maturità.
Quante e quali sono le facoltà di psicologia in Sicilia? Quale hai scelto e perchè?
In Sicilia è possibile intraprendere gli studi in psicologia in qquattro università: Palermo, Messina, Catania ed Enna. Io ho scelto Enna perchè a mio parere presentava il piano di studi più interessante.
A che punto sei degli studi? 
Ho conseguito, nel luglio del 2012, la triennale in Scienze e tecniche psicologiche. Adesso sono iscritta alla specialistica, la magistrale in psicologia.
Esistono numerose specialistiche?
Sì, ne esistono numerosissime. Per citarne alcune: “Magistrale in Psicologia”, “Magistrale in Psicologia clinica”,” Magistrale in cognitive and clinical neuropsycology”, “Magistrale in psicologia del lavoro e delle organizzazioni”, “Magistrale in psicologia della comunicazione” e così via..Le differenze sono marcate e le varie specialistiche danno la possibilità di lavorare in ambiti abbastanza diversi.
Perchè hai deciso di continuare iscrivendosi alla Magistrale?
Ho deciso di proseguire per avere una preparazione più completa e perchè il mio obiettivo è diventare psicologo a tutti gli effetti e questo è possibile solo dopo una laurea quinquennale.
Più precisamente, cosa vorrebbe fare dopo la laurea?
Il mio desiderio è lavorare nel sociale.
Intendi strutture pubbliche? 
Non per forza, ci sono associazioni, cooperative … sì anche le strutture pubbliche. Il sociale in senso lato.
Per poter fare ciò la Magistrale è un punto di arrivo o di partenza?
Sicuramente un punto di partenza. Dopo la laurea bisogna svolgere un tirocinio post-lauream, a fini dell’ammissione all’esame di Stato, per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Avendo superato l’esame di stato ci sarà l’iscrizione all’ordine psicologi della regione Sicilia.
Oltre a quello che intendi fare tu, che altre possibilità offre la tua laurea?
La mia laurea offre la possibilità di occuparsi si riabilitazione psicosociale e psichiatrica, potenziamento personale e gestione per la riorganizzazione delle risorse umane, orientamento e formazione.
Ritieni che un laureato in psicologia abbia più o meno facilità rispetto ai laureati in altre facoltà ad immettersi nel mondo del lavoro?
Credo che le prospettive lavorative non siano rosee per nessuno. In passato si riteneva che i laureati in giurisprudenza o in ingegneria potessero subito trovare un lavoro. Credo che l’attuale crisi abbia creato conseguenze nefaste per tutti e sia necessario ripensare in maniera diversa se stessi, come persone e futuri lavoratori, ma anche la nostra comunità e il mondo che ci circonda.
                                                                                                                          Annamaria Distefano

Print Friendly, PDF & Email