Libri / “Il colore del buio” di Salvo Borzì, ovvero esistenza come amore per la vita

0
69
presentazione lobro Il coloro del buio

Nell’ultimo dei tre giorni del Cosmofest, manifestazione di inclusione sociale del quartiere San Cosmo di Acireale, è stato ritagliato uno spazio per la promozione della cultura: il Cosmobook. Che in quel contesto delicato significa autoconsapevolezza, possibilità di costruirsi un futuro diverso: emancipazione.
Qui è stato presentato il libro “Il colore del buio” del grecista Salvo Borzì. Un volume che di primo acchito fa domandare: in un evento del genere un mattone sull’antichità greca? Non è fuori luogo?  Nient’affatto! Stiamo parlando di un romanzo in cui la classicità dà una lezione di umanità universale: insegna ad esistere.

Presentandolo nello spiazzale della parrocchia Santi Cosma e Damiano, il professore Borzì è riuscito a rivolgersi al multiforme pubblico della serata.
“Il colore del buio” è un viaggio alla ricerca di se stessi, e attraverso se stessi del senso della vita – ha esordito la moderatrice Rita Vinciguerra. – La protagonista è una ragazza, che nonostante la giovane età, ha un vissuto tragico alle spalle”.copertina Il colore del buio

La relazione della prof Panella

Il romanzo è ambientato a Megara Iblea, e tranne chi ha fatto quei noiosissimi studi di liceo classico, pochi potranno capire i riferimenti di cui il libro è disseminato. Così ha introdotto con la sua immancabile ironia la relatrice Pina Panella.

Megara era una città greca e i coloni provenienti dalla Grecia, sbarcati in Sicilia, vi fondarono una colonia con lo stesso nome a cui aggiunsero Iblea in onore del re Iblone.
La protagonista, come la moderatrice ha già detto, è una ragazza di vent’anni di nome Margaret che incontra Ermocrate,  giovane trentenne. A questo punto c’è un riferimento al classico che l’autore chiarirà più avanti. Ora le ansie, i dubbi e le sofferenze di Margaret trovano una parziale, non dico soluzione, ma risposta. L’incontro con Ermocrate è un incontro umanistico. Questo ragazzo colto le fa comprendere il valore della filia- amicizia, anche nel significato di amorosa. Platone scriveva che bisognava vivere in armonia con la vita. E proprio con l’aggettivo filia indicava questo rapporto”.Cosmobook presentazione libro Il colore del buio

Esistere significa amore per la vita

Infine la delucidazione del grecista: “Ermocrate è un rimando alla classicità. Era un uomo vissuto a Siracusa che, nel V secolo, si batté per l’indipendenza della Sicilia.
Ho sentito la necessità forte di ritornare al mondo classico dopo una gita a Megara Iblea. Arrivato lì, in quegli scavi storici ineguagliabili, mi sono trovato alle spalle i neri fumi delle raffinerie che ammorbavano il paesaggio. Sapete qual è la differenza fra vita ed esistenza? La vita è ciò con cui, giocoforza, dobbiamo avere a che fare quotidianamente. L’esistenza è vivere in armonia con la vita: esistere significa amore per la vita”.

“Il colore del buio” è una ventata di aria nuova in un’editoria satura di romanzi pseudo-storici e libretti paternalistico-demenziali. Che bella la parola esistenza! Come sintetizzare filosoficamente un termine così ingombrante? Il romanzo, al netto della trama nebulosa e fatiscente, risolve un quesito universale con una definizione ineccepibile: l’esistenza è l’amore per la vita.

                                                                                                 Giosuè Consoli