Manager e benessere / Silvano Pedrollo e la ricerca dell’acqua

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Silvano Pedrollo

Silvano Pedrollo, fondatore e attuale presidente del Gruppo Pedrollo Spa, specializzato nella realizzazione di pompe idrauliche, ha sempre considerato l’acqua un bene tanto imprescindibile quanto strategico. E’ stato certamente lungimirante nel capire che con essa sarebbero arrivati numerosi indotti e introiti, specialmente se utilizzata per ridare vita alle terre aride del globo. In tempi recenti la questione dell’acqua nel nostro paese ha comunque fatto discutere. D’altra parte è sempre più ineludibile come sia necessario rispettare le risorse naturali essenziali per la nostra sopravvivenza.

Silvano Pedrollo è nato ad Arcole, in provincia di Verona. A 29 anni ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dell’imprenditoria. Nel 1974 infatti, come racconta un passaggio tratto dal sito ufficiale dell’azienda, ha visitato il territorio attorno la città di Dubai per cercare un trampolino di lancio per la sua impresa. La città araba si è potenziata durante il XX secolo, quando cominciò lo sviluppo del suo porto: per gli imprenditori rappresentava un’area commerciale estremamente fiorente. Pedrollo  non si fermò a stabilire la sua presenza solo nel paese arabo. Le sue mire erano mondiali e per questo l’impresa cominciò a espandersi anche in America del sud e Africa.

Silvano Pedrollo / L’azienda e i riconoscimenti

Nello specifico, la Pedrollo spa si occupa di progettazione e creazione di elettropompe, ma dispone anche di un sistema produttivo singolare: non solo assemblano i prodotti nelle loro catene di montaggio, ma sviluppano anche i macchinari di produzione stessi, garantendo una certa riservatezza delle informazioni di progettazione dei macchinari e dei prodotti stessi. Il Gruppo ha anche una specifica politica per l’utilizzo degli utili. Non li distribuisce, ma li preserva. Questo ha fatto in modo che l’azienda non facesse nemmeno un giorno di cassa integrazione e lasciasse mai a casa nessuno dei dipendenti. C’è da aggiungere che tra il 15 e il 20 percento del fatturato viene riservato per il reparto R&D (ricerca e sviluppo).

silvano pedrollo acqua pozzo

Grazie all’attività aziendale di ricerca e sviluppo, Silvano Pedrollo è titolare di circa 150 brevetti industriali. Ha anche ottenuto più di cinque lauree ad honorem. L’ultima arriva dall’Università degli Studi di Padova, che nel 2015 gli conferisce la laurea in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto. Non è l’unico titolo in possesso dell’imprenditore: nel 2013 ottiene il titolo di Cavaliere del Lavoro e nel 2015 gli è stata conferita la Gran Croce al Merito Melitense del Sovrano Ordine di Malta.

Silvano Pedrollo / Il Progetto Acqua

Dopo gli inizi a Dubai, l’attività si fece sempre più salda nel panorama commerciale globale. Tanto da permettere l’avventurarsi in progetti non immediatamente remunerativi. Questo perché Pedrollo, su suggerimento del cardinale Ersilio Tonini, come ha riportato Famiglia Cristiana, cominciò a pensare ad un modo per distribuire le pompe idriche progettate dall’azienda in luoghi che ne avrebbero avuto forte bisogno. Sembra che il cardinale disse, “Papa Giovanni Paolo II raccomanda l’Africa, l’acqua e la formazione”, e a quel punto la scelta sia parsa ovvia.

Questo momento segna l’inizio del Progetto Acqua, che ha portato alla creazione e installazione di mille pozzi che dissetano fino a due milioni di persone in Africa. Alcuni dei luoghi dove l’azienda ha impiantato i suoi macchinari sono Luanda, Benin, Ngozi e Bondoukou. Inoltre dispone di progetti attivi in Egitto, Senegal, Congo e Malawi; ma anche in Albania, Bosnia Erzegovina e Lituania.

Simone Corsaro

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