Mondiali Qatar / “Last dance”, proteste e senso civico

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Qatar mondiali stadi

Le partite dei mondiali di Qatar 2022 proseguono, le squadre continuano a far parlare di sé ed i giocatori ad infrangere record. Molti sono stati i anche i vistosi gesti di protesta da parte delle nazionali nei confronti delle misure adottate in questo campionato mondiale. Insomma, questi mondiali si dimostrano sempre di più quelli dei record e delle sorprese inaspettate.

Mondiali Qatar / Rivalità calcistica tra Messi e Ronaldo

Anche in questa edizione dei Mondiali assistiamo all’eterna rivalità calcistica tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Se da un lato l’esordio per l’Argentina di Messi è stato disastroso, dall’altro quello del Portogallo di Ronaldo è stato positivo. La squadra portoghese ha infatti vinto, con non poche difficoltà, la partita contro il Ghana per 3-2. Resta il fatto che questo sarà, con molte probabilità, la loro “Last dance”, un ultimo ballo, così come venne definita l’ultima comparsa di Michael Jordan in NBA nel 1998. Sarà un’ultima occasione per uno dei due di dimostrarsi un passo avanti all’altro, dato che nessuno dei due ha mai vinto il campionato mondiale.

Il campione portoghese ha infatti dimostrato grande commozione per la prima partita di questo mondiale, trattenendo a stento le lacrime durante l’inno nazionale. Nella partita ha però raggiunto un ulteriore obiettivo della sua carriera da calciatore. Con il gol su calcio di rigore contro il Ghana, si consacra primo giocatore della storia ad aver segnato in 5 diverse edizioni dei Mondiali (2006, 2010, 2014, 2018, 2022).

Messi vs Ronaldo

Mondiali / Messi-Ronaldo, la partita a ex aequo

A proposito dei due grandi campioni, sui social è comparso uno scatto dei due, intenti nel giocare una partita di scacchi, che ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo. E’ pieno di dettagli che non molti hanno notato. I due sono infatti poggiati su di un baule del famoso brand francese Louis Vuitton, lo stesso che contiene la coppa di questi mondiali di Qatar.

Lo spot pubblicitario del marchio francese svela in realtà come i due non si siano mai incontrati sul set, ma si tratti di un fotomontaggio. La disposizione delle pedine nello scatto riprende un match realmente giocato tra i campioni  della disciplina Magnus Carlsen e Hikaru Nakamura nel 2017. La scelta non è casuale, perché quella partita finì in pareggio. Anche in questo caso si parla di due assoluti campioni posti allo stesso livello, senza che nessuno sia mai riuscito davvero a prevalere sull’altro.

Mondiali Qatar / Senso civico giapponese e protesta tedesca

Sempre a proposito di scatti che hanno fatto il giro del mondo, vediamo quelli riguardanti i tifosi giapponesi ripulire gli spalti dopo la partita vinta contro la nazionale tedesca. Una fortissima dimostrazione di senso civico nonostante l’euforia per la storica vittoria del match. I sostenitori nipponici si sono infatti fermati dopo il fischio finale per raccogliere l’immondizia in dei sacchi di plastica in modo da facilitare la pulizia dello stadio. Non solo i tifosi ma anche i giocatori del Giappone hanno fatto lo stesso. Hanno difatti lasciato lo spogliatoio pulito dopo la loro uscita, tanto da ottenere un ringraziamento della FIFA tramite il proprio profilo Twitter.

Durante la stessa partita è stato molto potente un particolare gesto della nazionale tedesca. Nella tradizionale foto pre-partita i giocatori si sono infatti tappati la bocca Germania protesta mano sulla boccacon la mano, gesto di forte protesta contro la FIFA. Hanno lanciato un messaggio chiaro: ‘ci hanno tolto la voce’. La protesta attacca la decisione dell’organizzazione dei mondiali di non permettere l’utilizzo della fascia con la scritta ‘One Love’ a sostegno della comunità LGBT. Il portiere della squadra Manuel Neuer aveva affermato la volontà di giocare con la fascia al braccio, disposto ad andare in contro a sanzioni da parte della FIFA. Alla fine, però, ha solo indossato la fascia ‘No discrimination’ consentita dalla confederazione per evitare multe e di giocare l’intera partita da ammonito. L’unica ad indossare la fascia vietata è stata la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser, presente in tribuna.

Ismaele Sarro

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