Spesso i borghi marinari sono vittime dell’ incuria per svariati motivi. Il motivo principale è la forza del mare che, durante le tempeste, rivolta i sassi stravolgendo il territorio e lasciandosi dietro quintali di detriti.
Altre volte, specie nelle frazioni, l’incuria è dovuta alla lontananza dal comune di appartenenza che, pur con tutte le attenzioni possibili, ritarda gli interventi fuori dal centro.
Spesso, causa del degrado è l’uomo che non si prende cura del luogo che frequenta e da cui trae benefici. Come se la natura fosse autorigenerante.
Fortunatamente non tutti gli esseri viventi sono così. Diventano più frequenti le iniziative di volontari che, solo per amore della natura, si organizzano per ripulire le spiagge dai detriti che lo stesso mare lascia durante le forti mareggiate o dalla spazzatura lasciata dagli uomini. Sicuramente la seconda è quella che dà più fastidio. Perché basterebbe davvero poco a raccogliere i propri rifiuti e riporli negli appositi cestini che il comune pone lungo spiagge o strade.
Santa Maria La Scala, residenti ripuliscono tratto di spiaggia
Proprio in questi giorni, alcuni abitanti del borgo marinaro Santa Maria la Scala, hanno fatto un’opera di bonifica nel luogo adiacente al piccolo Scalo proprio sotto la chiesa. Si sono armati di buste, zappe, pale e scope e hanno reso quel delizioso angolo libero da rifiuti e danni causati dalle mareggiate invernali.
Hanno detto che abitare vicino il mare e vedere delle brutture non è piacevole, soprattutto se per arrivare in spiaggia si deve camminare sulla spazzatura. Inoltre, devono subire il fastidio dei commenti dei turisti che apprezzano le casette e l’angolo di mare ma si lamentano dell’ incuria e della sporcizia.
Questi abitanti hanno scelto di dedicare qualche ora mattutina a rendere vivibile il luogo sia per se stessi che per tutti quelli che visitano il sito. Azione ammirevole quella degli abitanti della Scala. Sarebbe opportuno che tutti, scendendo in spiaggia, si prodigassero per mantenere decoroso lo stato dei luoghi. E magari raccogliessero tutto quanto deturpa l’ambiente, riparando le malefatte di altri incivili.
Mariella Di Mauro
