Solidarietà / A Catania una piccola bottega solidale fabbrica sogni e possibilità per le donne

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“Arte e sogni” non è solo una bottega: è una fabbrica di sogni in cui il desiderio di riscatto si concretizza e diventa opportunità per molte donne, in condizione di difficoltà, di avere la propria rivincita in campo socio economico.

Sorta nel centro storico di Catania, la bottega, nata per intuizione di Sarita Giuffrè, già viceprefetto nella Città Metropolitana, è parte di un progetto avviato nel 2021 che vuole favorire il rinserimento nel mondo del lavoro delle donne che versano in condizione di difficoltà socio- economiche.

La bottega 

La bottega, incastonata al civico 9 della Salita dei Cappuccini, è una piccola realtà che mira a dare risalto all’artigianato e al talento creativo di donne che vogliono rimettersi in gioco. E’ stata inaugurata dall’arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Luigi Renna. A gestire lo spazio espositivo sono Luana Ilardo, dell’Associazione Centro Azione Donna, e Letizia Ardita, presidente dell’impresa sociale Donne in Azione.

La bottega non è in realtà grandissima, ma si presenta subito come un luogo accogliente dalla missio facilmente individuabile: offrire nuove prospettive ai sogni di tante donne di varia età e con cammini di vita diversi. Donne che attraverso questa piccola fabbrica di opportunità si possono rimettere in gioco.

Nelle scaffalature si trovano in esposizione manufatti unici realizzati con creatività e manualità, ma anche con materiali di recupero. Tra le varie cose in esposizione, ad esempio, è possibile vedere felpe con decorazioni realizzate con parti di reti da pesca recuperate dai fondali marini. Girovagando nel negozio si possono vedere accessori all’uncinetto, ma anche opere in ceramica, quadri, creazioni in cartapesta. Immancabili poi le opere di artigianato sartoriale, parte della tradizione siciliana, come centrini e runner.
L’economia diventa circolare, ma anche solidale e con una spinta ecologista.

La bottega tra valorizzazione della dignità e supporto psicologico

Ogni oggetto racchiude in sé una storia di rinascita ed il cammino delle donne coinvolte non è solo possibilità di lavoro: a tutte coloro che si rivolgono all’associazione viene offerto un supporto psicologico.
La donna viene seguita in tutto il suo percorso, favorendo l’adesione anche a progetti formativi che rispettano le peculiarità delle stesse.

Non è solo assistenzialismo, ma orientamento alla personale autonomia e all’esaltazione del potenziale femminile. L’ottica diventa quella della riconquista della propria indipendenza, economica e personale. Per questo a supporto dell’iniziativa anche il Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, rappresentato dalla presidente Maria Laura Ontario.

La parola alle donne che hanno sostenuto il progetto 

Il progetto, come già anticipato, è nato dal desiderio di Sarita Giuffré, che in poche parole ci racconta la sua soddisfazione per il progetto, il primo di una lunga serie, che ha contribuito a realizzare: “Io sono veramente orgogliosa di avere realizzato questa iniziativa perché dà appunto alle donne una speranza di potersi sostenere e sostenere anche i propri figli. Il progetto si rivolge a quelle signore che magari lavorano in casa, che hanno tanta creatività e manualità e possono così realizzare qualcosa in un contesto di lavoro regolare”.

Luana Ilardo, dell’Associazione Centro Azione Donna si sofferma invece sulla collaborazione che ha portato alla realizzazione di questo ambizioso programma sociale: “Arte e Sogni nasce da questo progetto della sinergia tra Associazione centro azione donne e donne in azione. Vuole essere una seconda possibilità per tutte le donne che hanno un po’ sofferto e subìto la vita. Il progetto cerca di rimetterle in gioco con le loro produzioni artistiche, artigianali, in modo da poter avere una seconda possibilità e reinserirsi nuovamente nel mondo del lavoro”.

L’iniziativa è stata condivisa pienamente dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, che affida a Maria Laura Ontario un commento all’iniziativa: “come Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio del Sud-Est abbiamo subito sposato e supportato l’idea perché è un ottimo connubio tra imprenditoria e valore sociale”.

La sfida di “arte e sogni”

La bottega sociale non è solo un semplice negozio, come evidenziano le stesse curatrici. Nelle case delle donne coinvolte si respira aria di nuovo che si mischia alla determinazione delle stesse, i sogni prendono forma, la fantasia diventa fabbrica di innovazione artigianale. E’ il mondo che si muove in direzione di una vera rivoluzione culturale in cui si favorisce l’emancipazione e la dignità femminile.

In un clima generale in cui la donna non è di certo valorizzata, ma al contrario è ancora oggi sottomessa a regole e imposizioni che non la favoriscono nella sua crescita personale e professionale, l’attività della bottega è un faro di civiltà che vuole illuminare le coscienze.

E’ veramente possibile portare avanti una società in cui la donna, soprattutto nei ceti sociali meno avvantaggiati, è ancora oggi soggetta a svalutazione e poche possibilità concrete di sviluppo socio economico?
Siamo ancora capaci di immaginare un mondo giusto e ci impegniamo per realizzarlo o ci appiattiamo di fronte a condizioni lavorative che nel mondo femminile sono fatiscenti?

Bisogna porsi queste domande, concrete, per darci la misura del nostro impegno nei confronti della società tutta.

A Catania una piccola bottega fabbrica sogni per donne

Fabbricare speranza homemade 

La bottega è laboratorio di speranza e foriera di possibilità nuove. Una sfida che, una volta vinta, si prefigge di essere replicata e di diventare simbolo di una rinascita a cui tutte le donne in difficoltà si possono avvicinare.

La scommessa è, quindi, per le donne, ma anche per tutta la società. Non solo le donne si mettono in gioco, poiché affinché la scommessa stessa sia vinta è fondamentale che tutta la società collabori. I cittadini, sensibili alla tematica, si auspica che siano pronti a sostenere un percorso di vera emancipazione femminile. Non come atto di assistenzialismo, ma come comprensione delle motivazioni che spingono a questo genere di attività.
La massima espressione della civiltà è essere prossimi a coloro che si scommettono e vogliono rimettersi in gioco, dando nuova dignità a vite altrimenti ferite.

Per questo scegliere di acquistare in maniera solidale non è solo una scelta di cuore, ma anche il dimostrare apprezzamento verso nuovi progetti di vita, verso la manualità e la capacità di sfruttare il proprio talento. Favorire l’artigianato locale, che si rifà ai principi del recupero ecologico, della tradizione, della spiccata sicilianità che si ritrova nelle piccole cose a fatte a mano, è supportare l’economia territoriale con il desiderio e la voglia di contribuire al sostegno economico e dignitario della persona.

fabbrica sogni per donne

Una fabbrica di sogni, in una via del centro storico di Catania, sembra parte di una favola moderna, ma per tante donne è la possibilità di dare alla propria esistenza una nuova piega, dignitosa e improntata sul riscatto e la speranza di una vita migliore.

Chiara Costanzo