Vangelo domenica 28 novembre / Comincia il tempo d’Avvento che prepara al Natale

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Avvento-candele

Canto al Vangelo domenica 28 novembre ( Sal. 84,8 )

Alleluia, alleluia. Mostraci, Signore, la tua misericordia, e donaci la tua salvezza. Alleluia

Vangelo domenica 28 novembre  ( Lc 21, 25 – 28. 34 – 36 )

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.

State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Parola del Signore.

Riflessione sul vangelo domenica 28 novembre

La Liturgia di questa prima domenica di Avvento, presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto di Gesù che esorta i discepoli ad alzare il capo e a vegliare. Con la Liturgia di questa domenica s’ inizia il Tempo di Avvento che prepara al Natale.

Il messaggio di questo brano del Vangelo è un invito ad alzare il capo per vedere i segni e a vegliare pregando per non appesantire il cuore e cadere nelle dissipazioni, nelle ubriachezze e affanni della vita. Il Tempo di Avvento infatti, ci prepara ad accogliere Gesù che viene ad abitare tra noi.
Tutta la Liturgia del Tempo di Avvento invita il cristiano a vegliare, ad aprire cioè il cuore alla preghiera, all’ascolto della parola di Dio e a essere attenti ai bisogni dei fratelli, non dissipando la propria vita in frivolezze e mondanità.

Il Tempo di Avvento ci prepara a contemplare il mistero dell’Incarnazione: Dio che s’incarna nel seno della Vergine Maria per essere il Dio con noi. Dio scende nella storia di ogni uomo, nell’umiltà, nella povertà e nella mitezza per insegnarci cosa significa amare realmente. Questo è il tempo favorevole per chiedersi come si vive e quale sia il senso dato alla propria vita.

La vita del cristiano è una vita intrisa di preghiera e di ascolto della parola di Dio, unico fine che dona senso all’esistenza e spinge ad aprire il cuore ai bisogni dei fratelli. Il cristiano  volge lo sguardo a Dio confidando pienamente nel suo amore, come prega il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa domenica: “A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri”.

Letizia Franzone

 

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