Violenza sulle donne / Margherita Ferro riafferma il dovere di ognuno di sconfiggere il fenomeno e difendere le vittime

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Avvicinandoci alla ricorrenza della Giornata contro la violenza alle donne (25 novembre) non ci si può esimere, vista la forte difficoltà del momento e l’impossibilità di creare eventi che servano come denuncia, a ricordare quest’evento. La Consigliera di Parità per la Sicilia, prof.ssa Margherita Ferro, ha colto l’occasione per inviare una lettera aperta con la quale ricorda ciò che questa data rappresenta ora più che mai.

“La giornata, – fa memoria la prof.ssa Ferro – istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare l’assassinio delle sorelle Mirabal, vuole ricordare il sostegno continuo che tutti dobbiamo avere a favore delle donne vittime di violenze, molestie, stalking e aggressioni, che si verificano anche e soprattutto all’interno delle mura domestiche. Stesso impeto, – continua la Consigliera di Parità, – che deve essere riservato ad altre fasce deboli come gli anziani, spesso umiliati e maltrattati presso le strutture ospitanti che dovrebbero avvicinarsi a loro con rispetto e affetto, e i minori, sempre più spesso vittime di abusi e di sopraffazioni”.

“Purtroppo – sottolinea ancora la Ferro -il triste anno che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo non ha certamente favorito né il diminuire degli episodi di violenza e neppure ridotto l’enorme divario, fatto di forti disuguaglianze, che le donne continuano a subire. Numerose più che mai sono le chiamate ai centri d’ascolto a causa del blocco totale delle attività che ha costretto le famiglie a rimanere a casa e, in alcuni casi, con conseguenze disastrose proprio per l’aumento delle violenze. Ma le disuguaglianze non sono solo tra donne e bambine rispetto alla popolazione di sesso maschile, ma si registra anche una differenza territoriale, nei campi economico e occupazionale, tra Nord e Sud del Paese che naturalmente acuisce ancora di più la disuguaglianza di genere. Gli stereotipi culturali sono ancora molto persistenti nella nostra società e, purtroppo, da tutte le ricerche effettuate si rileva come questi siano molto più forti al sud rispetto al resto d’Italia. Sono ancora molte le persone le quali pensano che avere successo nel lavoro sia più importante per un uomo che per una donna. La sottomissione economica, sappiamo bene, genera una forma di dipendenza della donna e, molto spesso, è la causa dei maltrattamenti tra le mura domestiche. Notevole, ancora oggi, è il divario nell’istruzione femminile”.

La professoressa Ferro ricorda, a tale proposito, l’evento che si è svolto giovedì 12 novembre scorso, nel quale professionisti di alto spessore hanno dibattuto sul ruolo della Carta per le Pari opportunità che, da oltre 10 anni, favorisce il dialogo tra imprese, istituzioni nazionali e Commissione Europea. Un altro importante evento è il corso regionale di formazione per avvocate e avvocati in diritto antidiscriminatorio, organizzato dalla Consigliera di Pari Opportunità  in collaborazione con la Rete Cpo (Comitati per le Pari Opportunità) Sicilia, che la  Consigliera di Parità ringrazia per l’eccellente lavoro svolto insieme; con il corso si intende formare gli addetti ai lavori, gli avvocati, in modo che possano avere le conoscenze adeguate ai delicati problemi, quali quelli provocati dalla violenza di genere e, andando più in generale, dalla violazione dei diritti umani.

“Il prossimo 24 novembre, proprio in coincidenza con la Giornata contro la violenza sulle donne, – preannuncia la Consigliera di Parità per la Sicilia – il dibattito sarà basato proprio sulla violenza di genere; partirà dal maltrattamento per finire allo sconvolgente e, purtroppo, frequente femminicidio: quello che sembra ormai diventato l’unico rimedio di alcuni uomini per fermare la libertà e la voglia di vita della donna”.

Mariella Di Mauro

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