Volontari siciliani, incontro all’Ars

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Pubblichiamo integralmente una nota diffusa dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo.

 

«Nuove politiche sociali in Sicilia. Per un dialogo tra volontariato e amministratori regionali» è il tema del seminario regionale promosso e organizzato dai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) della Sicilia e dal Comitato di Gestione (CoGe) del Fondo Speciale per il Volontariato Regione siciliana, in collaborazione con la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. L’incontro si svolgerà alle ore 9 del 30 maggio 2012, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo. Al seminario interverranno circa 200 rappresentanti delle oltre 3.000 organizzazioni di volontariato della Sicilia. L’evento, preceduto dai seminari provinciali che ogni Centro di Servizio per il Volontariato in Sicilia ha organizzato nelle province di propria competenza, ha lo scopo di favorire la crescita del confronto fra volontariato e amministratori regionali siciliani sulle prospettive delle politiche sociali, dei diritti dei più deboli e della tutela dei beni comuni. In concreto, nel corso dell’incontro, le organizzazioni di volontariato presenteranno ai rappresentanti del governo regionale, ai capigruppo consiliari e ai presidenti delle commissioni parlamentari dell’Ars un documento con linee di analisi, riflessioni e proposte di intervento su cui confrontarsi e costituire tavoli permanenti di interlocuzione.

«Una proficua collaborazione tra volontariato e istituzioni è quanto mai indispensabile – afferma il presidente del Csve Santo Carnazzo – in un momento, come quello attuale, in cui il sistema del welfare è in difficoltà. L’incontro all’Ars potrà essere quindi un momento fondamentale per rafforzare il dialogo con la Regione, nella consapevolezza che solo valorizzando il lavoro del volontari e ottimizzando le risorse a disposizione si potrà rispondere efficacemente ai bisogni della società. Da parte sua, il sistema del volontariato è chiamato a superare le logiche di divisioni ed appartenenze per incentivare, al contrario, le occasioni di collaborazione e le attività in rete». Per il presidente del CeSV Messina Antonino Mantineo, «questo seminario regionale costituisce un primo momento di confronto con i rappresentanti dell’ARS per portare le esigenze del volontariato nella sede più opportuna, quella della Regione, dopo tanti anni difficili. Dopo l’approvazione nel ’94 della legge sul volontariato in Sicilia, sono stati infatti persi molti strumenti previsti da quella stessa legge nell’ottica dell’opera di sensibilizzazione, promozione e proposta. Mi riferisco alla fine sotto silenzio dell’Osservatorio regionale e della Conferenza regionale del volontariato. Di conseguenza, questo seminario è una prima occasione di confronto con la Regione per invertire la tendenza: il volontariato deve essere sostenuto a livello regionale, appropriandosi di un ruolo, che deve essere riconosciuto in Sicilia, di elaborazione di proposte e idee sull’impegno volontario e sulle politiche sociali, secondo una visione più coerente alle istanze e ai bisogni dell’azione volontaria».

Infine, il presidente del CeSVoP Ferdinando Siringo sostiene che «le politiche sociali non devono essere semplice assistenza o, peggio, clientela, ma invece autentico motore di sviluppo: perciò bisogna fare un virtuoso risanamento. In tal senso, forse la più grave mancanza in Sicilia è la visione prospettica, di lungo periodo. I mille individualismi e interessi, spesso bloccano non solo la spesa delle risorse che ci sono, ma anche la capacità di pensare, progettare e agire. Un costante contatto con le forze sociali e, in particolare, con il volontariato aiuterebbe gli amministratori a non rimanere invischiati nelle pastoie dei palazzi e delle carte bollate e potrebbe favorire la vera partecipazione, anche gratuita, dei cittadini alla progettazione e gestione dei servizi».

 

Palermo, 23 maggio 2012

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