Cultura / La provocazione del Logos cristiano – Il Discorso di Ratisbona di Benedetto XVI e le sfide interculturali

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Giovedì prossimo 15 febbraio, alle ore 18, presso la sala conferenze del Credito Siciliano, sita in via Sclafani ad Acireale, si terrà una conversazione su “La provocazione del Logos cristiano – Il Discorso di Ratisbona di Benedetto XVI e le sfide interculturali”. L’incontro prenderà spunto dall’omonimo testo curato da Laurent Mazas e Gabriele Palasciano, la cui introduzione porta la firma del vescovo di Acireale, mons. Raspanti. Interverranno Giuliano Amato del Cortile dei Gentili e Silvana Riccio, prefetto di Catania, alla presenza del vescovo Raspanti e del moderatore della conversazione, il giornalista Salvo Fallica.

Il Discorso di Ratisbona del papa emerito Benedetto XVI costituisce una pietra miliare all’interno del dibattito culturale odierno, per la sua grande portata teologico-filosofica e per la grande risonanza che ha avuto. Il tema centrale della lezione di Ratzinger a Regensburg si snoda attorno ad un dialogo (1391 ca.) che il dotto imperatore bizantino Manuele II Paleologo ebbe con un persiano colto su cristianesimo e islam sul tema della jihad, la guerra santa. L’imperatore cristiano si riferisce al suo interlocutore affermando che la violenza è in contrasto con la natura di Dio, il quale non può che agire secondo ragione (syn lògo): chi dunque vuole condurre gli altri a Dio deve farlo non con la violenza, ma attraverso la capacità di ragionare correttamente. L’affermazione decisiva in questo caso è: «non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio». Per la dottrina musulmana invece Dio è assolutamente trascendente e la sua volontà non è legata a nessuna delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza.  Benedetto XVI sviluppa il tema del rapporto “fede-ragione” a partire da queste affermazioni e dalla valenza che ha avuto l’incontro della tradizione cristiana con la cultura greca, circa il suo modo di pensare il lògos. La tesi proposta da Ratzinger è quella dell’allargamento del concetto di ragione, la quale superando la propria autolimitazione giunge alla possibilità di riconoscere nuovi orizzonti del sapere, sempre aperto alla scoperta di nuove prospettive di significato.

Il dibattito che nascerà, afferma mons. Raspanti, «è occasione importante per la nostra comunità acese e non solo, perché il discorso del papa emerito Benedetto XVI è sempre di grande attualità dal punto di vista teologico e del dialogo interculturale e interreligioso». Un incontro importante, quello di giovedì, per la vastità delle tematiche affrontate e la voglia di discutere attorno ad un pensiero che ha molto da offrire alla ricerca di ciascuno.

Francesco Pio Leonardi

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