Acireale / Alla Zelantea approfondimenti su insetti e biodiversità

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Nel pomeriggio del 16 gennaio la Sala Cosentini della Biblioteca Zelantea di Acireale ha ospitato un interessante dibattito sugli insetti, la biodiversità e gli effetti dell’inquinamento sui loro ecosistemi. L’incontro, il cui titolo esatto è “Insetti e biodiversità: gioia e dolori” era finalizzato alla conoscenza e alla sensibilizzazione al tema di quante più persone possibili, essendo gli insetti utili ai nostri ecosistemi e l’inquinamento un problema reale, nonché oggetto di discussione sui tavoli politici.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: gli organizzatori dell’incontro

Non è un caso che l’incontro si sia tenuto alla Biblioteca Zelantea. Se è vero che di insetti si parla poco nella vita di tutti i giorni, è vero anche che luoghi egregi e dalla portata culturale cruciale come la Biblioteca Zelantea necessitano di un seguito più ampio rispetto a quello attuale. Ed è così che la ricchezza secolare di un luogo ha accolto la presenza di alcuni degli esponenti più attivi sul tema degli insetti, ecosistemi ed inquinamento. L’incontro è stato organizzato con il contributo dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale e dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Presenti anche il presidente dell’Accademia, Michelangelo Patanè e l’Assessore alle Politiche Ambientali di Acireale, Francesca Messina.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: i relatori ed il moderatore

Tra i relatori, Santi Longo, docente di Entomologia presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Catania. Gaetana Mazzeo, docente di Entomologia presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Catania. Graziella Ziino, ordinaria di Ispezione degli Alimenti presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Messina. Luigi Lino, responsabile dell’Ente Recupero della fauna selvatica di Catania. A moderare gli interventi è stato Sebastiano Zappalà, Presidente della Consulta delle Associazioni Ambientaliste del Comune di Acireale.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: l’intervento dell’Assore alle Politiche Ambientali, Francesca Messina

“La biodiversità è importante nelle aree rurali quanto nei siti urbani. A tal proposito, prossimamente sarà creato uno spazio dedicato alla biodiversità alla Villa Belvedere di Acireale che possa attirare soprattutto gli insetti impollinatori…” ha cominciato così l’Ass. Francesca Messina, sottolineando come l’amministrazione comunale acese sia sensibile alle politiche volte a preservare gli ecosistemi ambientali.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: l’intervento di Sebastiano Zappalà, presidente della Consulta Associazioni Ambientaliste di Acireale

A farle eco è Sebastiano Zappalà, presidente della Consulta delle Associazioni Ambientaliste del comune di Acireale. “In qualità di Consulta, stiamo cercando di avvicinare e sensibilizzare le persone all’ambiente ed in particolare agli insetti. Nei mesi a venire saranno organizzati diversi incontri riguardanti temi cruciali per l’ambiente. Per esempio, lo smog cittadino, l’inquinamento, l’uso di prodotti chimici in agricoltura, l’inquinamento dell’acqua e via dicendo.” – ha detto.

Acireale / “Insetti e Biodiversità”: l’intervento del prof. Santi Longo

Il professore Santi Longo ha spiegato che gli insetti rappresentano una parte significativa della biodiversità, occupando un ruolo dominante negli ecosistemi. Essi hanno una storia millenaria, risalendo a prima dell’uomo, e mostrano una notevole varietà in termini di dimensioni e caratteristiche. La loro elevata resistenza ai cambiamenti climatici, combinata con altre caratteristiche come la dimensione corporea ridotta, la capacità di volo e l’robustezza dell’esoscheletro, contribuiscono al loro successo. Gli insetti hanno anche un impatto culturale ed economico significativo, con esempi come l’apiterapia e l’utilizzo delle formiche del bosco per la produzione di resina dei pini. Tuttavia, alcune specie di insetti sono in fase di rarefazione e la conservazione della loro biodiversità è fondamentale, seguendo anche le linee guida della Carta Europea degli Invertebrati.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: l’intervento della prof.ssa Gaetana Mazzeo

La professoressa Gaetana Mazzeo, invece, ha spiegato come l’antropizzazione sta avendo gravi effetti sull’ambiente. Per esempio l’effetto serra, le piogge acide e la riduzione dello strato di ozono. Questi effetti, insieme all’inquinamento causato dalle discariche, industrie, centrali elettriche, auto e agroecosistemi, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza degli impollinatori. Alcuni studi hanno calcolato che il 40% degli insetti impollinatori sono a rischio, in particolare farfalle, api selvatiche e coleotteri. Questi inquinanti possono influenzare negativamente gli insetti, riducendo il loro numero e causando la scomparsa di alcune specie, con conseguenze negative per la catena alimentare e l’ecosistema. Infine, gli impollinatori possono anche essere esposti a sostanze tossiche presenti nel nettare o nel polline delle piante.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: Mazzeo, l’inquinamento

Gaetana Mazzeo Insetti biodiversitàL’inquinamento, tra cui l’inquinamento dell’aria, la luce, il suono, il rumore e i pesticidi, è uno dei principali fattori che contribuiscono al declino degli impollinatori, con i pesticidi che causano il 13% delle perdite. Inoltre, l’inquinamento luminoso altera il comportamento riproduttivo delle farfalle, mentre l’inquinamento del suolo, come l’azoto, influisce sulla pianta e sugli insetti. L’inquinamento dell’aria inquina gli impollinatori, e l’uso di pesticidi come il DDT ha portato a una significativa diminuzione delle api mellifere, che sono insetti sociali che vivono in colonie. In conclusione, gli impollinatori sono fortemente influenzati dagli inquinanti e le loro popolazioni sono in declino in tutto il mondo.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: l’intervento della prof.ssa Graziella Ziino

Con il suo intervento, la professoressa Graziella Ziino ci ha fatto comprendere come gli insetti sono essenziali per l’equilibrio dell’ecosistema. Ma alcuni possono rappresentare un rischio per l’uomo a causa della possibilità di veicolare agenti patogeni al cibo. L’inquinamento ambientale può influire sul comportamento degli insetti e aumentare il rischio di contaminazione degli alimenti. È importante adottare misure preventive come la corretta conservazione degli alimenti, l’uso di repellenti per insetti e pratiche agricole sostenibili. L’educazione della popolazione sulle corrette pratiche alimentari è fondamentale, così come il controllo e la sorveglianza da parte delle autorità competenti. Il rapporto tra insetti, inquinamento e alimenti rappresenta una sfida complessa richiedente collaborazione tra istituzioni, industria alimentare e consumatori per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti.

Acireale / “Insetti e biodiversità”: l’intervento del dott. Luigi Lino

L’intervento del dottor Luigi Lino è stato edificante soprattutto per l’approfondimento del tema degli insetti sulla scena locale. E di esperienza egli ne ha parecchia alle spalle. E’ un naturalista nato a Catania nel 1940 e residente nella stessa città. Inoltre, ha lavorato per diverse associazioni di protezione ambientale, contribuendo alla creazione di musei naturalistici e svolgendo attività di tutor per tesi di laurea. Nel corso ella sua attività ha documentato la natura lungo le coste del mare Adriatico e dei fiumi Simeto, Dittaino e Alcantara. Ha collaborato con il Centro Studi Cetacei di Milano e con il prof. Argano de ”La Sapienza” di Roma sulle tartarughe di mare. Ha partecipato attivamente all’emergenza dell’Etna nel 1983 ricevendo numerosi riconoscimenti per il suo lavoro.

                                                                                                            Grazia Patanè

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