Acireale / “Concerto a Maria” per rendere lode alla Madonna

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Acireale,concerto a Maria

In compagnia della “Madre Celeste Maria” in un ambiente ancestrale, rapiti da turbamento, dove i sensi sono colpiti da odori, visioni e suoni che catturano i pensieri.
Bellissima mescolanza di versi raccontati con cadenza armonica dalla presentatrice e dagli artisti tutti che si sono avvicendati, in ascolto di musica, versi e canti dedicati alla Madonna.

Questa è l’atmosfera che si è respirata nella chiesa Santa Maria dell’Odigitria di Acireale, la sera del 29 maggio scorso quando, all’interno dei festeggiamenti della Madonna dell’Odigitria, si è dedicato un “Concerto a Maria”.
Per l’occasione, Antonio Castro e Donatella Sciacca hanno presentato canti e brani del repertorio mariano e della letteratura italiana. Hanno collaborato il soprano Angela Aleo e il maestro d’organo Rosario Mangano.concerto a Maria Chiesa Madonna Odigitria

“Concerto a Maria”, cocktail di canto, musica e poesia

Un trio di cultura, quello composto dal soprano  Aleo, dal maestro Mangano e dal regista Castro,  che si sono esibiti per dare vita ad uno spettacolo, in cui canto, musica e poesia si sono mescolati in modo pregevole.
Donatella Sciacca, che ne ha curato anche i testi, ha presentato con maestria il programma della serata, arricchendolo di tante informazioni.

La scaletta comprendeva: l’Ave Maria di Mascagni tratta dalla Cavalleria Rusticana, per organo e canto. La Preghiera alla Vergine, di San Bernardo, canto XXXIII del Paradiso dalla Divina Commedia. L’Ave Maria di Gomez per organo e canto. L’Ave Maria di Caccini/Vavilov, per solo organo. Il voto di Lucia da I Promessi Sposi, cap XXI. Maria, donna del primo passo Cap. 7 da “Maria dei nostri giorni” di Don Tonino Bello. Magnificat di mons. Marco Frisina, per organo e canto. Estratti da preghiera di consacrazione al cuore immacolato di Maria, di Papa Francesco del 25 marzo 2022. Salve Maria di Mercadante, per organo e canto.
Lo spettacolo è stato seguito con partecipazione da un pubblico catturato da tanta magnificenza.

              Giuseppe Lagona

 

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