Acireale / Concorso della “Società S. Vincenzo de’ Paoli” per esaltare il valore della solidarietà

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L’Associazione “Società di San Vincenzo de’ Paoli”, Consiglio Centrale di Acireale- Onlus bandisce il primo Concorso di Pittura- Poesia- Fotografia – Video “Solidarietà: un colore … un senso … un volto un gesto”. La presidente Adriana Vecchio, nella lettera-circolare di presentazione, pone il problema della felicità: la donazione del tempo per aiutare gli ultimi è una reciproca esperienza positiva nell’evolversi della vita?
Il concorso, aperto a tutti senza limiti di età, non solo ai volontari, mira, attraverso l’utilizzo delle arti, ad offrire un saggio della solidarietà, che dovrebbe unire tutta l’umanità in una sola infinita famiglia terrena, aspirante alla pace.
Il concorso è articolato in due categorie: a) individuale e b) associata ( scolaresche, associazioni, parrocchie, eccet). Il gruppo non può essere però formato da più di dieci unità.
 Il termine per l’iscrizione  al concorso  e la consegna dei lavori con relativa documentazione scade  il giorno 01 giugno 2019.
La consegna può essere fatta direttamente presso la sede sociale di Corso Umberto 84, a decorrere dal 07/05/2019,  nei giorni di martedì dalle ore 17  alle ore 20 e nel secondo e quarto sabato del mese dalle ore 10 alle ore 13; oppure tramite servizio  postale al seguente indirizzo: Associazione “ Società di S. Vincenzo de Paoli Consiglio Centrale di Acireale- Onlus” Corso Umberto, 84   95024 Acireale (CT).  Per ulteriori informazioni si può contattare il 3474573592, mail: svdpccacireale@yahoo.it
Il concorso nasce in concomitanza con la celebrazione dei 110 anni della prima Conferenza in Acireale, con il precipuo fine della realizzazione di una “mostra permanente ed itinerante”, per sensibilizzare i cittadini ad essere persone mature, capaci di avvertire i problemi degli ultimi, come propri, attraverso l’esercizio della carità cristiana, che, come dice San Paolo, supera tutte le altre virtù.
“La Società di S. Vincenzo de’ Paoli”, nata a Parigi nel 1833, ad opera di Federico Ozanam, che all’inizio la denominò “Conferenza di Carità”, oggi è diffusa in tutto il mondo. Cerchiamo di capire, perché questa associazione caritativa è intitolata al grande Santo francese del Seicento.
San Vincenzo de’ Paoli, nato a Pouy, ( oggi, Saint- Vincent de Paul ) nel 1581, da una famiglia di contadini, a Tolosa fu ordinato sacerdote nel 1600. Attraverso varie esperienze, tra cui molto significativa la conoscenza di san Francesco di Sales, San Vincenzo decise di dedicare la vita ai poveri e ai bisognosi, fondando nel 1617 la prima confraternita della Carità, che in modo particolare si occupava di donne e di bambini abbandonati. Nel 1633 il Santo fondò le “conferenze del martedì” e la congregazione delle “Figlie della Carità” sotto la guida di Louise de Marillac; nel 1638 l’Opera dei trovatelli e l’anno successivo l’Opera dei galeotti. Nei lunghi periodi di guerre, San Vincenzo s’impegnò nel venire incontro alle popolazioni sofferenti. Scrisse migliaia di lettere; sue conferenze e prediche sono un capitolo interessante della storia religiosa cristiana. Morì a Parigi nel 1660. L’ insegnamento di San Vincenzo de’ Paoli fu molto apprezzato dai suoi contemporanei: il re Luigi XIII lo nominò suo consigliere e lo volle vicino nel suo letto di morte. Canonizzato nel 1737, la festa  di San Vincenzo de’ Paoli ricorre il 19 luglio.
La “Società di San Vincenzo de’ Paoli” è composta nel mondo da  750.000 soci, che da volontari svolgono un’attività molto valida, verso gli ultimi, ovvero coloro che, scartati dalla società civile, sperano nella carità cristiana, al servizio della divina giustizia. Siamo coscienti, specie attraverso le cronache quotidiane, che riportano episodi dolorosi, diffusi in tutto il nostro Pianeta, come, aderendo alle iniziative delle associazioni caritative, possiamo aiutare i nostri fratelli più bisognosi a vivere con dignità.

Anna Bella

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