Assemblea diocesana di AC, l’invito è: “Educare alla ricerca di Dio”

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Si è svolta mei giorni scorsi la XIV Assemblea diocesana elettiva, che ha visto l’Azione cattolica acese, impegnata nelle grandi manovre destinate a decretare il ciclico passaggio di consegne per il rinnovo dell’entourage direttivo. Come ogni Associazione laica che si rispetti, e l’Ac non fa eccezione, dallo Statuto si evince che, a cadenza triennale, si provveda a garantire un ricambio di forze, sia a livello parrocchiale che diocesano e da ultimo, nazionale. All’Assemblea hanno preso parte i delegati, provenienti dalle 52 parrocchie della nostra diocesi, in rappresentanza dei tre settori, adulti, giovani e giovanissimi e Acr. Ad essi il compito di eleggere i componenti del nuovo Consiglio diocesano di Azione cattolica, i cui 20 componenti insediatisi, dovranno procedere alla segnalazione al vescovo, della terna di nomi dei potenziali eletti al ruolo di presidente. L’iter burocratico così congegnato si concluderà, poi, riservando al vescovo la scelta finale del candidato designato, a testimonianza dell’irrinunciabile sinergia tra Ac e Chiesa.

Nel corso dell’incontro è stata presa visione della bozza del Documento programmatico dell’Associazione per il prossimo triennio, riservando agli intervenuti la facoltà di apportare eventuali emendamenti prima della stesura definitiva del testo. La riprogettazione della vita associativa, per il triennio 2011/2014, insiste su alcuni punti essenziali: custodire l’interiorità per vivere tutta la vita come culto spirituale- ovvero- “tornare a riflettere sulle forme e le strade possibili per un’educazione volta a suscitare, alimentare, sostenere la ricerca di Dio”; edificare la Chiesa locale, collaborando con i sacerdoti e garantendo la formazione di laici maturi e responsabili; l’impegno della carità, che rifugge da egoismi e personalismi; la conversione all’impegno civile, promuovendo una “cultura politica fondata sui valori cristiani”; la vita associativa, “prestando più attenzione nel calibrare forme e linguaggi della proposta associativa, perché sia davvero capace di dialogare con le persone a cui essa si rivolge”.

 All’apertura della commissione elettorale, dopo il saluto del presidente dell’Assemblea, Sebastiano Distefano, responsabile diocesano dell’Ac di Ragusa, ha fatto seguito l’intervento di un ospite d’eccezione, ovvero Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione cattolica. Al centro del suo intervento l’importanza di essere uniti quale presupposto per fare comunione e, mentre ribadisce il legame indissolubile con le parrocchie, sottolinea che, al cuore della proposta educativa dell’Ac, c’è la volontà di creare un solido legame fra fede e vita. E se è vero che compito del cristiano di Ac è quello di testimoniare l’attualità del Vangelo nelle quotidiane dinamiche sociali, per farlo bisogna prima di tutto essere credibili, sia con lo stile di vita che con la responsabilità che nasce dall’incontro con Dio. Un invito a guardarsi attorno, quindi, perché è solo con l’esperienza del confronto che si condividono storie, pensieri e cultura.

 

 Daniela Leone

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