Catania / Con Mahmoud, visita alla splendida moschea dove i musulmani pregano cinque volte al giorno

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Su iniziativa di don Santo Leonardi, dell’Ufficio diocesano Dialogo interreligioso ed ecumenico, ha avuto luogo una visita alla Moschea di Catania.
La Moschea, aperta nel 2012, è frequentata per la preghiera del venerdì da molti musulmani. Si trova nel centro di Catania, a Piazza Cutelli, a poca distanza dal Convitto Cutelli, in via Vittorio Emanuele. La visita è guidata dal giovane Mahmoud, ben preparato e attento alle nostre domande.
La facciata è semplice e nello stesso tempo austera. La vasta sala della preghiera è dotata di platea, tribuna e galleria: nella sua architettura, con massime del Corano finemente scritte nelle pareti in alto, in lingua araba, ha un aspetto singolarmente solenne. In tale sala si riuniscono gli uomini, per la preghiera, inginocchiandosi e atteggiandosi in vari modi; il pavimento è interamente ricoperto da uno spesso tappeto con raffigurazioni simboliche. I lampadari in metallo, istoriati, sono belli e originali. Mediante una scala si sale nei due piani delle tribune, riservate alle donne. Ad est della sala c’è una porta in legno massiccio artisticamente lavorato, con una scritta coranica in alto: rappresenta la direzione della Mecca. Accanto, attraverso una scaletta si sale su un ripiano, circondato da una balaustra, “luogo della preghiera”, da dove l’iman parla ai convenuti e dirige la preghiera. A fianco, su una mensola sta il libro del Corano: in nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
Cominciamo il colloquio con Mahmoud, chiedendogli quali sono  gli appellativi di Allah nel Corano:
“Sono molti, novantanove: grande, buono, bello, forte, misericordioso, donatore di grazie etc.”
Quanti sono gli appuntamenti del giorno per la preghiera e in quali orari?
“Sono cinque. Il primo è alle 5,30; gli altri: 11,52; 14,24; 16,42; 18,10; facoltativo, alle 7,02.
Come si chiamano in arabo i giorni della settimana?
“Lunedì, litinni; martedì, tilad; mercoledì, aria; giovedì, kamìs; venerdì, gomà lun; sabato, sabd; domenica, ad.”
Quanto tempo dura il Ramadàn, con relativo digiuno?
“ Trenta giorni: dalle 5,30 non si mangia, né si beve fino a sera; il Ramadàn si conclude con una festa.”
La donna incinta è esonerata dal digiuno? E i malati?
“Sì, per tutti loro non si deve osservare il digiuno.”
Durante la preghiera ci sono musica e canti?
“Mai musica e neppure canti”.

                                                                        Anna Bella

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