Catechisti pellegrini / “Qui per invocare la grazia e la misericordia del Signore”

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Al santuario mariano di Valverde si è svolto il pellegrinaggio diocesano dei catechisti. Numerosissimi i catechisti presenti, provenienti da tutte le parrocchie della diocesi che hanno così dato il via, con un momento forte di preghiera, al nuovo anno catechistico affidando alla Vergine Maria le attese, le difficoltà che l’essere testimoni e annunciatori della fede comporta e che, rafforzati dalla preghiera e dal mandato ricevuto, mandato ai catechisti2intraprenderanno con nuovo entusiasmo questa missione.

Dopo la recita del Santo Rosario dei catechisti, curato dall’equipe dell’ufficio catechistico diocesano e dai seminaristi, si è svolta la concelebrazione eucaristica durante la quale il Vescovo mons. Raspanti ha conferito il mandato catechistico a tutte le parrocchie

“Siamo qui per invocare la grazia e la misericordia di Dio per il compito importante che stiamo per intraprendere di trasmettere la fede ai fanciulli, ai giovani. Voi catechisti condividete la missione della Chiesa che è di essere annunciatori come San Paolo” – ha detto il Vescovo prendendo spunto dal brano della Prima Lettera ai Colossesi letto durante la celebrazione. “L’annuncio è reso possibile dal rapporto personale che ciascuno ha con Gesù. La vita di Gesù deve venire a compimento anche nella nostra carne durante l’intero ciclo della nostra vita. Il filo rosso che ha Mandato ai catechisti1animato la vita di Gesù è stato il compiere la volontà del Padre, ciò si realizza in tutte le circostanze della vita umana, quando si è lieti, quando si intessono relazioni, quando si piange, si ride; allo stesso modo, in tutti questi avvenimenti dobbiamo far sì che la volontà dell’uomo sia conformata a quella di Dio. Annunciare il Vangelo è il compimento di questa unione personale con Gesù. Nelle avversità, nella tempesta, nella sofferenza si comprende meglio se siamo uniti a Dio, se siamo pronti ad accogliere tutto restando lieti”.

“Dovete ricondurre i fanciulli, i ragazzi al centro del loro rapporto con Gesù, ha detto ancora il Vescovo, assecondando lo Spirito Santo, prendendoli per mano per accompagnarli a riconoscere nella propria mente, nel proprio cuore che in Gesù sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza, che se si lasciano conquistare da Gesù hanno trovato la perla preziosa. Vale la pena lasciare tutto, vendere tutto per quella perla. Possiamo trasmettere tutto questo se Cristo è la perla della nostra vita”.

                                                                       Laura Pugliatti

 

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