Diocesi / Acireale, panoramica sulla festa del patrono San Sebastiano

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simulacro san Sebastiano

Come da secolare tradizione si sono svolti i festeggiamenti in onore del compatrono di Acireale San Sebastiano. L’ 1 gennaio un solenne scampanio e lo sparo di fuochi d’artificio hanno aperto la festa. L’anno è così iniziato con una messa presieduta da Mons. Giuseppe Sciacca, presidente dell’Ufficio del Lavoro della Città del Vaticano.
Anche il corteo bandistico curato dal comitato dei festeggiamenti del viale Regina Margherita ha animato la mattina del Capodanno

Il comitato festeggiamenti del viale Regina Margherita, proprio nella festa di quest’anno, ha festeggiato i 60 anni dal primo passaggio del fercolo di san Sebastiano da questo quartiere. Per l’occasione si è svolta nella chiesa di santa Maria degli Angeli la presentazione di un libretto illustrativo dei 60 anni di vita di questo comitato. La commmissione ogni anno organizza una straordinaria accoglienza del fercolo con san Sebastiano, quest’anno salutato all’arrivo nel quartiere durante il giro serale, da rinomati e spettacolari fuochi d’artificio.

Il “Mese dell’arte” nell’ambito della festa di san Sebastiano

Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di san Sebastiano si è svolto il “Mese dell’arte sacra”. A caratterizzarlo numerosi eventi tra cui una lectio magistralis dello storico d’arte Vittorio Sgarbi. A metà gennaio il prof. Alfonso Sciacca ha tenuto una conferenza sugli affreschi del pittore acese Pietro Paolo Vasta nella chiesa di San Camillo. E poi il 24 nella sala stampa del Palazzo di città si è svolta la Conferenza “Il Santo e la città”, Acireale e il culto di San Sebastiano” con la partecipazione dello scrittore Saro Bella, del prof. Fabio Grippaldi, del fotografo Marcello Trovato e del giornalista Antonio Trovato.
Tra gli incontri culturali della festa, molto partecipata la conferenza con l’attrice Claudia Koll dal titolo “Storia di una conversione”. festa san Sebastiano

L’attesa è stata tutta per i tradizionali appuntamenti della festa con il triduo presieduto da don Orazio Tornabene e i riti della vigilia. Il 19 don Orazio Barbarino ha presieduto una messa durante la quale sono stati benedetti gli abiti votivi. Al termine un corteo processionale con le reliquie di san Sebastiano, dalla chiesa di sant’Antonio di Padova è giunto fino in Basilica. Qui è avvenuta la celebrazione dei primi vespri capitolari presieduti dal vescovo Raspanti.

Dopo l’esecuzione delle cantate, alle 22 hanno suonato le tradizionali sette chiamate. Tutti i devoti erano in apprensione per le previsioni meteo che non promettevano nulla di buono per giorno 20. Infatti per la solennità di san Sebastiano con il cielo nuvoloso si è svolta l’apertura della cappella, il pontificale e la spettacolare uscita alle 11.
Il giro ha toccato i tradizionali quartieri di Acireale con la caratteristica salita di San Biagio percorsa con il fercolo portato a spalla dai devoti mentre il cielo diventava sempre più nero.

La pioggia costringe ad un rapido rientro del fercolo

All’arrivo di corsa in piazza Marconi, dopo lo straordinario spettacolo pirotecnico curato dal comitato della “chiazza”, dopo lunghe riflessioni si è deciso di continuare il giro. Il fercolo è così arrivato velocemente alla vecchia stazione per la rievocazione storica della partenza dei militari acesi durante la prima guerra mondiale, appena in tempo per il passaggio del treno. Ma durante il passaggio dal quartiere Mandorle è cominciato a piovere costringendo a un rapido rientro del fercolo in Basilica.

Il giro è ripreso martedì 23 con il passaggio della processione dai quartieri San Martino e Carmine e con le corse di piazza Roma, Corso Umberto e sotto l’arco del Vescovo. A sera gli attesi fuochi del viale regina Margherita, l’arrivo nel quartiere del SS. Salvatore e poi i fuochi di piazza Duomo curati dal comitato di piazza porta Gusmana, che hanno anticipato il rientro in Basilica a tarda notte.

L’Ottava conclude la festa di san Sebastiano

La festa si è conclusa con l’Ottava. Nell’occasione sono state celebrate le messe per gli ammalati e gli anziani della città e per i vigili urbani. Infine a sera si è svolto il solenne pontificale presieduto da mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù, e la processione del simulacro di san Sebastiano portato a spalla nella piazza Lionardo Vigo. La chiusura della cappella e l’appuntamento al prossimo anno rivolto dal decano don Alessandro Di Stefano hanno chiuso i festeggiamenti.

Antonio Trovato

 

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