Diocesi / Il 30 ottobre don Stefano Panebianco presenterà il suo “Album degli erinnofili” sulle Cattedrali d’Italia

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album erinnofili cattedrali d'Italia di padre Stefano Panebianco

Il seminario vescovile di Acireale ancora una volta diventa teatro di promozione di attività culturali. Lunedì 30 ottobre alle ore 18, nell’aula magna della struttura di via San Martino,  verrà presentata la raccolta “Cattedrali d’Italia – Ľ album degli erinnofili’.
Dalla felice intuizione di padre Stefano Panebianco, parroco della comunità San Nicola di San Nicolò (frazione di Aci Catena), nasce un album che ha l’ambizione di catturare l’attenzione dei ragazzi ed avvicinarli al mondo del collezionismo. Il sacerdote era già noto per l’iniziativa degli album delle figurine dei personaggi biblici e dei Santi.

Ad accompagnare la presentazione dell’album interverranno mons. Giovanni Mammino, rettore del Seminario vescovile di Acireale, insieme a Rosario Bottino, presidente dell’Associazione Filatelica Numismatica Acese.
Moderatore dell’incontro sarà don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Acireale.

Album degli erinnofili: l’importanza delle Cattedrali

Mons. Mammino spiega come l’importanza di questi mirabili luoghi di culto sia fondamentale per una città, riportandola al ruolo centrale. “Se c’è un luogo che rappresenta visivamente la chiara identità di una città e il suo percorso storico, questo è la cattedrale. Posta al centro del reticolo urbano delle arterie cittadine, oppure collocata sul colle, nel punto più alto e visibile della città. Sempre edificata in modo imponente per poter essere ben visibile, la cattedrale, nella maggior parte dei casi, si propone come baricentro del centro storico e dell’intera città. In quanto tale, la chiesa principale della città conserva il valore simbolico dell’unità cittadina. Ne custodisce la memoria, e soprattutto il culto al santo o ai santi patroni con i quali si identifica la città stessa”.

il vescovo Raspanti e padre Panebianco che mostra il suo album
Mons.Raspanti insieme a padre Panebianco che mostra il suo Album degli erinnofili

E’ mons. Mammino, quindi, che ci offre la chiave di lettura di questa iniziativa.
Nelle sue parole ritroviamo tutta l’importanza di questo ambizioso progetto che nasce per i giovani e si rivela essere una fonte di interesse per approfondire e conoscere meglio le Cattedrali.
Conferma quanto detto da mons. Mammino il presidente Bottino, che si rivolge ai collezionisti e a chi non è a conoscenza della proposta.  “Gli erinnofili sono simili ai francobolli tranne per il fatto che non hanno, di solito, valore né postale, né fiscale e sono emessi anche dai privati. Nati a scopo pubblicitario furono un primo grande veicolo di comunicazione, di storia, di cultura, d’arte e di tradizioni in tutti i paesi del mondo. Sono chiamati più comunemente bolli-chiudilettera, assimilabili ai manifesti e come questi dovevano avere la capacità di catturare subito l’attenzione anche con un’occhiata fuggevole e distratta. Gli erinnofili oggi rappresentano una vera rarità”.

La presentazione dell’album sarà un’ottima occasione per conoscere le Cattedrali d’Italia, gioielli carichi di storia e bellezza, dando il giusto risalto ad un bene che fa parte della cultura di una città e che appartiene a tutti, indipendentemente dalla personale fede o dal credo che ciascuno sente proprio.

 

Chiara Costanzo

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