Ucraina / A Santa Venerina, Acireale e Linguaglossa, diocesi in preghiera

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giornata di preghiera x Ucraina

La diocesi di Acireale accoglie l’invito di Papa Francesco alla giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina, indetta per il 2 marzo. Giornata di mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima.

A Santa Venerina – informa una nota della Diocesi di Acireale – il Centro diurno della Cooperativa Sociale “Rò La Formichina” e la Comunità Papa Giovanni XXIII, invitano la cittadinanza a partecipare alla preghiera mercoledì 2 marzo alle ore 10.30 nel piazzale della chiesa del Sacro Cuore, per invocare la pace. Saranno presenti i parroci del territorio.

Anche ad Acireale, nello stesso giorno, alle ore 19.30, in piazza Madonna della Pace ai piedi della stele di Maria, le Comunità parrocchiali S. Michele Arcangelo e San Giuseppe guidate dal parroco don Marcello Pulvirenti, insieme al Comitato Madonna della Pace e all’Associazione “La Zattera”, esortano la cittadinanza acese a riunirsi in preghiera per la pace in Ucraina e nel mondo intero. Sarà recitato il Santo Rosario e saranno proclamati dei brani del Santo Padre sulla pace. Si è invitati ad esporre, inoltre, bandiere della Pace, o stoffe blu e gialle. E a illuminare i balconi con i colori dell’Ucraina in segno di solidarietà.

Diocesi / Anche a Linguaglossa, Giornata di preghiera per l’Ucraina

A Linguaglossa, sotto la protezione di Egidio, santo ausiliatore europeo, in unità d’intenti con tutti gli uomini di buona volontà, manifestazione delle associazioni cittadine ed in comunione con la comunità Sant’Egidio di Roma e Catania.

Giovedì 3 marzo alle ore 18.30 infine, il parroco don Orazio Barbarino, insieme alle comunità parrocchiali, organizza “La marcia – preghiera per la pace”. Il corteo muoverà da piazza Municipio, percorrendo via Roma ed entrerà nella chiesa Matrice per la preghiera.
Al termine si accenderà il cero della pace nella chiesa di Sant’Egidio e nel lavoro gli strumenti per edificare una pace duratura. Il mondo presto deve far tacere le armi  e “credenti e non credenti” rispondano “all’insensatezza diabolica della violenza con la preghiera e il digiuno”.  La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra.

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