Giornata di chiusura, lunedì 2 giugno, di Etna Comics 2025 con il pubblico che cresceva progressivamente al succedersi delle ore. Fin dall’apertura l’affluenza dei visitatori ha delineato le caratteristiche dell’ultimo appuntamento. Una marcia di giovani, adulti, famiglie e turisti si muoveva verso le Ciminiere. E non solo. Dai dintorni del polo fieristico di Catania convergevano gli appassionati della fumettistica. Ultima occasione per il raduno di ogni cosplayer.
In tanti hanno sfilato lungo il circuito. Ciascuno con un abito particolare di un personaggio di film, di un cartone, di un fumetto o di un videogioco. Con costumi lunghi, succinti o seminudi, si fermavano a parlare, a scambiarsi le proprie opinioni. Anche a farsi i complimenti per l’abito. Senza conoscersi. Tanti giovani con la precisa volontà di indossare i panni di figure particolari o celebri.
Anche i bambini, mascherati, si muovevano come a Carnevale, a loro agio tra una folla di colori. Gli abiti creati nei dettagli ed in ogni singolarità. Ampio repertorio di occasioni. Dalle mostre dedicate alla singola persona, come quella ad Angelo d’Arrigo, al firmacopie dei disegnatori. Alessandro Pastrovicchio ne ha firmate parecchie. Sua la celebre copertina del Topolino consacrato a Franco Battiato.

Tutti in fila in attesa dell’autografo
Entusiasti e senza alcuna premura, gli estimatori del fumetto erano in ordinata fila in attesa dell’autografo. Da un personaggio atteso ad un altro. Altra fila in un angolo youtuber. Esattamente con due, David e Giulia. Oltre a fare dediche coinvolgevano il pubblico in giochi ed attività. Tanti erano intenti a darsi il cambio nella zona dei videogiochi. Non eccessivamente gettonata, come ci si può aspettare. Ogni zona del percorso era gettonata allo stesso modo. Ogni area di interesse ugualmente presa d’assalto.

I punti verdi occupati come si addice ad una calda mattinata estiva. Sdraiati sul prato in cerca di ombra e sosta. Tutto in caotico ordine. Tra la solidarietà di chi non si conosce ma si ritrova all’appuntamento di comune interesse. Anche i tavoli, adibiti a temi precisi, accoglievano chi vi si avvicendava. Ammirare i tratti dei disegni realizzati con maestria, lasciava in uno stato di meraviglia l’osservatore. I fumetti ne davano la possibilità. Ammirare chi li disegnava sul momento rendeva appagati.

L’acquisto poteva essere il punto di approdo della ricerca. Non necessariamente previsto. La musica faceva da cornice al clima frizzante dell’evento. Ampliare la propria conoscenza del mondo del fumetto era possibile. Tutto questo è stata l’edizione di Etna Comics 2025. Anche quest’anno lentamente il cordone di visitatori ha lasciato l’area, calandone il sipario. Già si freme per la futura visita.
Rita Messina