Etna in scena / “Le parole note” di Giancarlo Giannini toccano le corde del cuore. Una performance straordinaria

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Ogni estate, il comune di Zafferana Etnea propone nell’Anfiteatro “Falcone e Borsellino” “Etna in scena”, un cartellone di eventi variegato e di qualità, catturando l’attenzione di un numeroso pubblico che nella stagione estiva sceglie con piacere questo luogo fresco e pittoresco.
Protagonista della serata, il recital di Giancarlo Giannini, “Le parole note”, organizzato da Terzo Millennio srl di Andrea Peria Giaconia, in collaborazione con Cabiria production.
Percorrendo il viale che conduce all’anfiteatro si nota subito che il pubblico è quello delle grandi occasioni, ricercato ed esigente. Si attende pazienti, in attesa dell’arrivo del protagonista, del grande attore che ha saputo portare alto, in 50 anni di carriera, il nome della nostra Italia per il mondo, colui che è stato amato e voluto nelle grandi produzioni nazionali e straniere.  Giancarlo Giannini, 76 anni splendidamente portati, arriva a bordo di una grande vettura e la composta folla non intralcia il suo passaggio fino ai camerini dell’anfiteatro.
Dopo poco si accendono le luci, i  musicisti che accompagnano l’attore in questo recital cominciano ad accordare gli strumenti e così inizia la magia di una serata dedicata alla poesia. Poesia, ma non solo, potremmo dire, perché Giannini da bravo e consumato attore, recita così bene la sua parte che il pubblico ha la sensazione che non ci sia copione, che tutto sia improvvisato, che lui, il protagonista, stia scegliendo sul momento le poesie da recitare. Non c’è un ordine: si passa da Dante a Shakespeare, da Montale a Alda Merini, e poi ancora d’Annunzio, Petrarca, Pablo Neruda, Garcia Lorca, fino ad autori del mondo orientale dai nomi per noi impronunciabili.
I bravi musicisti seguono bene il copione e sembra che anche loro stiano provando ed improvvisando, ma  tutto è sapientemente studiato e programmato. La serata scorre sulle note dei musicisti e sulle corde vocali dell’attore che non si risparmia nel declamare i versi di Shakespeare, ma che non disdegna di recitare anche frasi poetiche di autori rimasti anonimi. Un viaggio nel mondo dell’amore, della sensualità, dell’universo femminile, complice una magnifica luna piena che con le dolci atmosfere musicali, lo scenario bucolico del parco e le luci soffuse del palco crea un mix perfetto per un recital da applauso.

Gabriella Puleo

 

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