Fiumefreddo / Concluso il 23° Premio Posidone: non evento di passerella ma spunto di riflessione

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Un momento della premiazione

Dalla “speranza” esercitata ogni giorno dalle forze della Marina e dell’Aeronautica militare, alla grandezza educativa di Don Bosco, che da duecento anni unisce la famiglia salesiana di tutto il mondo; dall’umiltà del giornalismo professata da Antonio Preziosi, alla semplicità acuta ed eloquente dell’informazione portata a esempio da Barbara Capponi, fino al profondo impegno sociale verso i più deboli dell’Istituto Lucia Mangano. «Questi i valori e le personalità premiati alla XXIII edizione del Premio Posidone, non un evento di passerella, ma un’occasione per condividere spunti di riflessione di tangibile e talvolta drammatica attualità» ha spiegato Nino Graziano Luca, direttore artistico della Rassegna mediterranea di Cultura ed Ambiente che, come da tradizione, si svolge ogni estate a Fiumefreddo di Sicilia, dove ebbe origine nel 1993. Ne furono fautori: Michele Luca, alla cui memoria è dedicato il Premio, Isidoro Giannetto, anch’egli scomparso, Carmelo Scalora e Nino Graziano Luca.

Un momento della premiazione
Un momento della premiazione

Il 2 agosto nel teatro della villa comunale,- informa una nota stampa – sono stati numerosi e intensi i momenti che hanno scandito la cerimonia di premiazione, come lo speciale e toccante ringraziamento dei ragazzi migranti della Corale Cara’s Free Spirit di Mineo, che sulle note dell’inno nazionale del Sudafrica e della popolare We Are the World, hanno cantato per coloro che li hanno tratti in soccorso durante gli sbarchi in Sicilia: gli uomini della Marina, comandati dal contrammiraglio Nicola De Felice, e dell’Aeronautica del 41° Stormo Sigonella, guidati dal colonnello Vincenzo Sicuso. Le più alte cariche in Sicilia delle due Forze Armate hanno ricevuto il Premio Posidone alla Speranza «per l’encomiabile lavoro svolto» con straordinaria semplicità d’animo e dedizione.

Proprio la semplicità, intesa come virtù, è il valore celebrato da questa edizione del Posidone che ha visto premiata la Congregazione salesiana, volutamente nell’anno del Bicentenario della nascita di Don Bosco. Ha ritirato il Premio il vicario del Rettore Maggiore Don Francesco Cereda, il quale ha sottolineato l’attualità eterna del messaggio educativo del sacerdote canonizzato.

Un’altra figura Santa è quella di Giovanni Paolo II, ricordato durante la serata non soltanto per aver ricevuto anch’egli in passato il Premio Posidone, ma perché a lui il giornalista Antonio Preziosi, editorialista del Tg2 e già direttore di diverse testate Rai, ha dedicato il volume “Immortale”. Professionista di illustre e lunga carriera Preziosi è stato insignito del Premio Posidone al Giornalismo, per la passione esemplare e l’equilibrio umano spesi nel “fare informazione” a servizio degli italiani.

Il Premio Giornalismo televisivo è stato invece assegnato a un volto noto del piccolo schermo, apprezzata conduttrice del Tg1 Rai, Barbara Capponi. Naturalezza, sobrietà, eleganza e competenza sono i tratti che la caratterizzano professionalmente e personalmente, e per i quali le è stato conferito il Posidone.

L’avv. Corrado Labisi ha ritirato il Premio per l’Impegno Sociale assegnato all’Istituto medico-psico-pedagogico “Lucia Mangano”, da lui presieduto. Una struttura d’eccellenza nel campo della riabilitazione, finalizzata all’accoglienza e al recupero funzionale dei diversamente abili.

Moda e spettacolo hanno reso ancora più vivace il ritmo della kermesse: in passerella le creazioni di Tatiana Lisi e Marzia Giselle Sapienza, dell’Accademia Euromediterranea Harim, e gli abiti da sposa sartoriali del brand Luccia; applausi anche per le performance canore di Micaela, voce di Sanremo Giovani; e per l’esibizione di balli ottocenteschi ad opera del gruppo Harmonia Suave della Compagnia Nazionale di Danza Storica.

 

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