Formazione / Incontro Onav: focus sulle eccellenze enogastronomiche e ambientali da valorizzare

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Incontro Piedimonte Etneo su valorizzazione eccellenze agroalimentari

Il Museo della musica di Piedimonte Etneo, lo scorso 9 settembre è stata location di pregio per accogliere l’evento intitolato “La valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari e delle risorse ambientali della valle dell’Etna, attraverso un’informazione di qualità”. La progettualità esperita è stata ideata dal team della sezione ONAV Etna, ponendosi l’obiettivo di edificare nuove filosofie dell’accoglienza in campo enoturistico.

L’incontro, promosso dall’ente summenzionato, è divenuto anche momento formativo a cura dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. In più, il workshop, moderato da Isidoro Raciti, si è arricchito di numerosi interventi. Ha aperto i lavori il relatore Ignazio Puglisi, sindaco del Comune di Piedimonte Etneo, nonché presidente del G.A.L. Terre dell’Etna e dell’Alcantara.

A seguire, tra gli altri interventi di rilievo, si menziona quello di Salvatore Di Salvo (tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e segretario UCSI, Associazione no profit che, dal 1959, è la voce dei giornalisti cattolici impegnati nella professione e nella difesa dei valori cristiani). Egidio Incorpora (giornalista e avvocato, corrispondente del quotidiano La Sicilia). Gianfranco Cinardi (ideatore e curatore della rubrica online VIP Vini Italiani Pregiati). Giovanna Morreale (giornalista e autrice-coordinatrice delle pagine online Zarabazà e TerritoriDiVini). Gregorio Maria Calì (maestro assaggiatore e delegato sezione ONAV Etna).Incontro Onav Piedimonte etneo

Il tema: Valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari del territorio etneo

I temi trattati si sono incentrati sull’individuazione di ragionamenti protesi alla conoscenza di aspetti tecnici, economici, socioculturali e storiografici, correlati persino ad usi, costumi e tradizioni popolari dei centri etnei. Folclori, dalle dialettiche valoriali ed etnografiche, che si innestano all’interno di un compendio patrimoniale del territorio. L’ensemble indicato fa da sfondo, altresì, alle varie declinazioni relative all’ambito turistico-enogastronomico, naturalistico e paesaggistico della zona etnea.

A tal proposito, si tracciano plausibili percorsi che intendono valorizzare le eccellenze lungo gli itinerari ideati, anche in base agli esclusivi ed inimitabili terroir. In linea di massima, si stimano all’incirca 1000 terroir autoctoni, con precipuo riferimento al comparto dei vini, dei prodotti enogastronomici e agroalimentari. L’individuazione delle produzioni tipiche, oltre all’insito carattere sensoriale, rimarcano plurime eventualità di crescita sociale e sviluppo collettivo.

Il sindaco di Piedimonte Etneo sulla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio etneo

Ignazio Puglisi, nella veste di sindaco e presidente del Gruppo Azione Locale, riferisce che: “l’evento improntato sulle eccellenze territoriali è coerente con gli obiettivi del planning inerente alle iniziative programmate. Secondo alcuni dati ufficiali, il settore agro-alimentare è un indiscusso elemento economico trainante. Esso rappresenta l’8% del Pil nazionale, su un quorum totale di ben 19 miliardi di euro. Settore in grande espansione, dunque, che necessita di spinte e correttivi, al fine di consentire alle imprese di stare efficacemente sul mercato”.eccellenze enologiche

Così, nella nuova programmazione, adottata anche a livello regionale, occorre puntare su politiche volte a sviluppare le tradizioni locali. Politiche che devono oscillare dalla sostenibilità dell’attività produttiva all’internazionalizzazione. Nell’ottica corrente, infatti, l’impresa rurale e/o agroalimentare, non include semplicemente l’agricoltore, ma un vero team che si adopera per il buon andamento aziendale.

In tal modo, si dà seguito ad un’accezione più ampia! Ad esempio, si deve pensare all’inserimento di un’azienda di vino, di certificata qualità, in tutti i percorsi enogastronomici. Esempi virtuosi e realmente garanti di un’offerta turistica variegata. La produzione di vino all’interno del paniere dei prodotti di qualità supera l’80% complessivo, e si vuole puntare, in più, su altre tipologie di produzioni qualificate.

Si invita così il turista, attento a voghe alternative e/o evolutive ed esperenziali – di cui l’enoturismo è una branca – a instradarsi lungo questi scorci di Sicilia, meritevoli di visita ed attenzioni. In particolare, si parla anche di turista specializzato, che frequenta uno specifico territorio, poiché intende fruire di servizi o prodotti endemici e/o tipici dei luoghi.incontro di formazione Onav

Festa della vendemmia dal 15 al 17 settembre a Piedimonte Etneo 

Alle iniziative in programmazione – continua il sindaco Puglisi – fanno da sfondo il SIRU – ente Ionico-Etneo (aggregazione di 19 comuni, che sfrutta i fondi europei della programmazione 2021-2027 con pianificazioni ad hoc – misure su: mobilità, sostenibilità valorizzazione dei territori interessati, di cui Piedimonte Etneo è comune capofila) e il G.A.L. Terre dell’Etna e dell’Alcantara, ente impegnato nell’elaborazione di strategie per garantire risorse per le annualità 2023-2027. Tutti gli stakeholder o portatori d’interesse sono invitati sin d’ora a dare un contributo.

Il sindaco Puglisi annuncia poi  la “Festa della vendemmia”, che si terrà a Piedimonte Etneo nei giorni 15-16 e 17 settembre prossimi. L’evento 2023 si pregia di approcci innovativi. Le politiche locali intendono dare risalto all’Etna, oggi patrimonio dell’umanità. Difatti, per l’occasione, in un angolo dedicato ad Etna Nord, si ospiteranno anche operatori che offrono servizi turistici.
In più, si rammenta, nel pomeriggio del 15 settembre, un appuntamento dedicato allo sviluppo comprensoriale. Mentre, nella mattinata del 16 settembre, si ricorda un simposio rivolto a tutti i soci del G.A.L. e agli operatori del mondo agroalimentare e della ruralità in senso lato. L’incontro offre la possibilità di conoscere le innumerevoli opportunità della nuova programmazione, per fare scelte oculate per un’auspicabile crescita del territorio.

Luisa Trovato

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