Giornata del complimento / L’elogio bendispone chi lo fa e chi lo riceve

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giornata mondiale del complimento

Una ricorrenza non commerciale, nata in Olanda alcuni anni fa, la Giornata mondiale del complimento, con cadenza il 1 marzo, è ormai diventata occasione annuale, diffusa in tutto il mondo, per elogiare il prossimo con sincerità ed entusiasmo, fino ad essere riconosciuta anche “giornata più positiva del mondo”.

Ad idearla nei Paesi Bassi l’olandese Hans Poortvliet, che da oltre 25 anni ha ricoperto incarichi dirigenziali presso la Amsterdam Rai Convention Centre, l’Ente del Turismo Olandese (Chicago, USA), Steigenberger Kurhaus, Grand Hotel Krasnapolsky, Lido Amsterdam e Performance Solutions a Hoofddorp.

Hans Poortvliet
Hans Poortvliet

Con il suo messaggio Hans Poortvliet convinse centinai di utenti ad essere gentili attraverso semplici apprezzamenti e gesti. E suggerì di rivolgere complimenti ad almeno tre persone incontrate durante la propria giornata.
Grazie all’aumento e l’interesse da parte dei media e del mondo degli affari, l’obiettivo è che ognuno di noi si prenda del tempo per fare un complimento sincero.

Oggi anche le statistiche del mondo degli affari supportano la sua visione. Ad esempio, molti  dipendenti lasciano il loro capo per mancanza di apprezzamento e parecchi clienti scelgono un altro fornitore per mancanza di attenzione ricevuta.

La gestione dell’apprezzamento è motivo sufficiente per lo sviluppo e realizzazione dei valori aggiunti in termini di motivazione e fidelizzazione del personale, gestione delle vendite e delle relazioni, crescita e sviluppo.gentilezza

La Giornata del complimento occasione di gentilezza verso gli altri

All’inizio, quando l’idea nacque, con un tweet, scatenò un positivo terremoto social, e si scrisse: “Un complimento sincero e personale non costa nulla, ma l’impatto sul destinatario è enorme“.

Con il passare degli anni, l’iniziativa si diffuse in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti. Qui la Giornata mondiale del complimento fu pensata anche come tentativo di opporsi alle classiche feste commerciali quali San Valentino o Festa della mamma.

Gli americani hanno trovato diversi modi per ringraziare amici, parenti, conoscenti o semplici sconosciuti. Con una parola di elogio, sono riusciti a trasmettere fiducia ed ottimismo a chi la riceve. Anche su Tik Tok, Instagram e Facebook spopolano video e filmati condivisi sul web, generando positività e felicità a tutti.

In questa ricorrenza non sono previsti regali da acquistare, né oggetti da scambiare con altre persone. L’unica cosa condivisa è la positività che viene trasmessa nel mondo, grazie all’impegno di ognuno di noi nel riconoscere le capacità e qualità delle persone che ci circondano, pronunciando le parole giuste e facendo dei complimenti mirati alle persone a cui teniamo.

Un complimento sincero bendispone chi lo fa e chi lo riceve

I complimenti non sono altro che  espressioni di affetto e ammirazione verso qualcuno che conosciamo o ci sta accanto nella quotidianità. Attraverso l’elogio, si aumenta l’autostima di chi li riceve, ottenendo il doppio risultato di bendisporre verso chi in quel momento fa il complimento.

Nella società in cui viviamo, fatta di invidie e competizione, riconoscere i meriti degli altri non è affatto semplice. I complimenti non si elargiscono a chiunque, e bisogna farli solo se l’apprezzamento è sincero e disinteressato.
Molto spesso, si evita di fare complimenti per pudore o perchè si teme che chi li riceve possa fraintendere.

Spesso i complimenti non sono sinceri perchè nascondono un secondo fine. Per fortuna, molte persone sono del parere che esprimere un elogio sincero verso chi si stima sia gratificante e, oltretutto, non costa nulla!
A volte una parola positiva, quando una giornata comincia male, può cambiare tutto.
In un mondo pieno di incomprensioni, occorre gratitudine e donare sorrisi. La gentilezza non aspetta occasioni speciali, si cela nei piccoli gesti di ogni giorno.
Basta un sorriso, un abbraccio, un gesto gentile per illuminare la giornata di chi incontriamo sul nostro cammino.
È così che l’anima si esprime, nella dolcezza e nella tenerezza di ogni piccolo gesto quotidiano.

Giusy Giacone

 

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