Giornata del Creato / A Giarre iniziative dei giovani della parrocchia Gesù Lavoratore

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La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato ricorre il 1° settembre e segna l’inizio del Tempo del Creato, che si conclude il 4 ottobre, festa liturgica di San Francesco d’Assisi.
Papa Francesco, nel suo messaggio che ha per tema “Che scorrano la giustizia e la pace”, invita “al rinnovamento del nostro rapporto con il creato, affinché non lo consideriamo più come oggetto da sfruttare, ma al contrario lo custodiamo come dono”.

La comunità parrocchiale “Gesù Lavoratore” di Giarre, guidata dal parroco don Antonio Pennisi, – informa una nota dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi –  ha organizzato alcune iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare i fedeli sull’importanza della tutela della Terra incoraggiando così azioni concrete per la conservazione dell’ambiente. Soprattutto dopo l’emergenza incendi che la Sicilia e la zona Jonico-Etnea hanno dovuto affrontare.

 

don Antonio Pennisi
Don Antonio Pennisi parroco della chiesa Gesù Lavoratore

 Programma delle iniziative

Venerdì 1 settembre, alle ore 18, nella chiesa Gesù Lavoratore si terrà l’adorazione eucaristica con meditazione sul messaggio del Santo Padre.
Sabato 2 settembre, a partire dalle ore 9.30, i giovani della parrocchia puliranno le aiuole che circondano la chiesa, metafora della cura del creato.
Domenica 17 settembre durante la celebrazione eucaristica delle 18,30, nel campetto parrocchiale intitolato a Don Grillo, si terrà la benedizione degli animali.
Domenica 24 settembre a conclusione della celebrazione eucaristica delle ore 20, si terrà un aperitivo ricreativo, con ospite Salvo Quattrocchi del WWF Sicilia nord orientale.

“Affrontiamo le sfide ambientali che affliggono il nostro pianeta – commenta don Antonio Pennisi. Cerchiamo di percorrere nuovi cammini di ecologia integrale cercando di promuovere iniziative di preghiera, conversione e impegno per la cura del Creato.
Testimoniamo il grande amore e rispetto per la Casa comune, a partire dagli ambienti nei quali viviamo. Scopriamo la presenza di Dio nelle creature, apprezzando in esse la straordinaria bellezza”.

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