Giubilei / Quattro Figlie di Maria Ausiliatrice hanno rinnovato i voti, vincoli d’amore perpetuo

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«E da allora sono perché tu sei,/ e da allora sei, sono e siamo,/ e per amore sarò, sarai, saremo». Sono le parole del noto poeta Pablo Neruda di Santiago del Cile che meglio traducono il sentimento di quattro Figlie di Maria Ausiliatrice che nei giorni scorsi hanno celebrato le nozze di diamante e di ferro. Ossia 60 e 70 anni di Consacrazione religiosa.
Si tratta dei sessant’anni di fedeltà di suor Agata Allegra (nipote del Beato Gabriele Allegra) e suor Michelina Versaci. E anche dei settant’anni di suor Maria Caruso e suor Grazia Colombo.

Religiose che ben conoscono l’Istituto Spirito Santo di Corso Savoia di Acireale. Infatti, due di loro hanno vissuto anni di servizio alle suore ed ai giovani, dall’infermeria ai corsi professionali.
Donne consacrate, come dice Papa Francesco, nella vita religiosa che «aiuta principalmente la Chiesa a realizzare quell’attrazione che la fa crescere. Perché davanti alla testimonianza di un fratello e di una sorella che vive veramente la vita religiosa, la gente si domanda “che cosa c’è qui? E che cosa spinge questa persona oltre l’orizzonte mondano?». Proprio queste espressioni stampate in seconda pagina del libretto della liturgia delle ore 19, a Catania nella Casa “Don Bosco”, hanno fatto pensare i tanti invitati alla cerimonia.libretti giubileo Fma

Le Figlie di Maria Ausiliatrice rinnovano i voti

C’è un filo rosso che unisce le quattro consacrate: la convinzione che la fedeltà è una promessa di impegno. Ed, ancora, parola professata all’età di diciotto anni e che ciascuna di queste quattro suore ha fatto crescere nella libera obbedienza alla parola data. Traducendo così con la vita la fedeltà in fiducia condivisa e in speranza coltivata insieme ai giovani.
Questo sentire è stato ancora una volta proclamato davanti alla Chiesa con quell’«io», che implica la consapevolezza di ogni gesto quotidiano. “Io” seguito dalla frase «rinnovo il voto di castità, povertà e obbedienza». Voti che non sono “vuoti” esistenziali, ma vincoli per una vita in pienezza.

Per suor Agata Allegra si tratta di «seguire Cristo in maniera radicale. Scegliendo come stato di vita lo stesso stile assunto da Gesù quando si è incarnato».
Per suor Michelina Versaci significa avere sempre lo sguardo verso il mistero del Regno di Dio che opera nella storia».
A queste parole fa eco suor Maria Caruso, la quale sottolinea che la vocazione religiosa è un dono di Dio alla Chiesa per mettersi al servizio di Dio e dei fratelli».
Conclude suor Grazia Colombo: «Mi sono sempre sentita investita di molteplici carismi di vita spirituale ed apostolica per contribuire alla crescita integrale dei giovani». È ovvio che l’elemento collante è la docilità e disponibilità alla volontà salvifica di Dio.Giubileo Fma

Testimonianza di fede e impegno per la comunità

Questo hanno testimoniato, ancora una volta, le suore nel corso della Concelebrazione Eucaristica presieduta da don Aldo Ballestreri e don Domenico Saraniti. Mentre presentavano all’offertorio con il Pane ed il Vino i loro nomi e quelli della comunità di appartenenza, una rosa, le Costituzioni come “un dono accolto e una vita donata in un cammino di fedeltà per annunciare ai giovani l’amore di Dio”.

Giubileo Fma i cantori
I cantori

A rendere solenne la Celebrazione sono stati l’esecuzione dei canti da parte del tenore Salvatore Fresta e del soprano Ludovica Bruno. Ad accompagnarli la pianista Isabella Di Mauro. I due cantori del coro del Teatro Massimo Bellini hanno poi introdotto il momento conviviale con i brani dell’Ave Maria di Vladimir Vavilov e l’Ave Maria di Franz Schubert. Ad essi è seguita la suonata Solas di Jamie Duffy, eseguita al pianoforte da Isabella.

Figlie di Maria Ausiliatrice: l’augurio della direttrice

Nel corso della serata tutti gli invitati hanno ascoltato un breve indirizzo di augurio e di ringraziamento della direttrice della Casa don Bosco, suor Maria Orlando, a ciascuna delle festeggiate per il dono del loro “esserci”. «A te, suor Agata, per i tuoi 60 anni di professione religiosa. Anni in cui hai testimoniato l’amorevolezza di chi sa come curare le piaghe della sofferenza e del dolore.
A te, grazie per essere sempre intuitiva e disponibile nel saper cogliere le necessità anche inespresse delle sorelle che quotidianamente si confrontano con gli ultimi istanti della vita.

suor Maria Orlando
Suor Maria Orlando

A te, suor Michelina, per i tuoi 60 anni di vita religiosa e la tua incessante sollecitudine nell’educare i ragazzi, le mamme che ogni punto d’ago è un atto di amor di Dio. Hai reso così ogni azione incontro con il Signore della Vita. Il nostro grazie ed augurio per l’entusiasmo e la serenità che ogni giorno diffondi.

A te suor Maria, per i tuoi 70 anni di consacrazione e di servizio all’Istituto vissuto a Roma e infine a Siracusa. Il nostro augurio ed il nostro grazie per la tua presenza semplice, cordiale e la testimonianza serena della volontà di Dio.

A te suor Grazia, per i tuoi 70 anni di consacrazione e di servizio alla formazione professionale, rendendo competenti giovani e suore nel mondo del lavoro. A te il nostro augurio ed il nostro grazie per la vitalità che ancora oggi contagi».

Una pianta di edera dalle foglie a forma di cuore, deposta davanti all’altare, è stata poi piantata dalle festeggiate insieme alla direttrice in giardino, come sigillo di un amore che dura per sempre.

Maria Trigila

 

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