Guida in nove lingue del Lions Club per il Museo delle Uniformi storiche di Acireale

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Foto di gruppo dei traduttori con le autorità
L'espositore con le guide in nove lingue
L’espositore con le guide in nove lingue

Il Museo delle Uniformi storiche, ospitato al piano terra del Municipio di Acireale, è stato dotato di uno strumento nuovo, originale e particolarmente utile soprattutto per i turisti che lo visitano: un libretto-guida, contenente la descrizione di tutto il materiale esposto e ricco anche di numerose notizie storiche, redatto in nove lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, arabo e giapponese. L’iniziativa è partita dal Lions club di Acireale ed ha rappresentato l’ultimo atto dell’anno di presidenza del prof. Rosario Musmeci.

Il Museo delle uniformi storiche, ubicato nella sala “Costarelli” del Palazzo di Città acese, è ordinato in cinque vetrine a tema, con uniformi, ritratti, gualdrappe, copricapi, medaglie ed altri oggetti militari dei secoli XIX e XX.

La presentazione della guida. Da sinistra l'assessore Nives Leonardi, il prof. Rosario Musmeci e (in piedi) l'ing. Aldo Scaccianoce
La presentazione della guida. Da sinistra l’assessore Nives Leonardi, il prof. Rosario Musmeci e (in piedi) l’ing. Aldo Scaccianoce

Si tratta di una collezione ceduta alla Regione Siciliana dallo studioso e collezionista acese ing. Aldo Scaccianoce. Tra i ritratti esposti, spiccano quello dell’Imperatore Francesco Giuseppe, già in età avanzata, che per modestia portava sull’uniforme le medaglie dal lato del rovescio; e quello di un giovanissimo Umberto II, all’epoca in cui era ancora Principe di Piemonte. La terza vetrina, quella in fondo alla sala, è stata dedicata nel 2011 al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con l’aggiunta di oggetti e illustrazioni relative al periodo risorgimentale; tra le altre cose, essa contiene alcune gualdrappe (le coperte che usavano gli ufficiali per coprire i cavalli durante le parate), con ricamate le iniziali in oro dei re Umberto I e Vittorio Emanuele III. Numerose le uniformi francesi del primo e del secondo Impero, mentre richiamano particolarmente l’attenzione gli elmi e le corazze dell’Impero Tedesco e del Regno di Prussia.

Panoramica della sala del museo fremita di gente
Panoramica della sala del museo gremita di gente

Finora l’illustrazione delle vetrine e degli oggetti esposti era affidata alla buona volontà del personale comunale addetto alla custodia, e veniva effettuata, praticamente, solo in italiano. Ma da ora in poi tutti i turisti, anche gli arabi ed i giapponesi, potranno informarsi con i libretti approntati nelle varie lingue. Tale lavoro “nasce dalla volontà del Lions Club Acireale di rendere un servizio alla città favorendone il turismo e, con esso, l’economia”, ha detto il prof. Rosario Musmeci durante la presentazione dell’iniziativa, avvenuta qualche settimana fa, aggiungendo il suo ringraziamento a quanti hanno collaborato “generosamente ed in modo assolutamente gratuito” alla traduzione dei testi in nove lingue. C’è da dire che il prof. Musmeci non è nuovo a queste iniziative, perché alcuni anni fa, quando era preside della Scuola Media “Paolo Vasta”, curò, in occasione della giornata Fai di primavera, la predisposizione di targhette illustrative in cinque lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco) dei quadri esposti nella Cattedrale di Acireale.

Foto di gruppo dei traduttori con le autorità
Foto di gruppo dei traduttori con le autorità

Il libretto illustrativo in italiano è stato curato dallo stesso ingegnere Scaccianoce, mentre le traduzioni nelle varie lingue sono state effettuate da Alì Khalil (arabo), Franco Calì (francese), Ada Cortegiani (giapponese), Maria Teresa Faraci e Charlotte Louise Abraham (inglese), Maria Coppolino e Claudio Patanè (portoghese), Anna Circova (russo), Cecilia Benassi (spagnolo) e Joseph Ciancitto (tedesco), i quali hanno dimostrato “una spiccata sensibilità per un evento culturale destinato ad offrire un valido supporto ai turisti che vogliono conoscere meglio i capolavori esposti nella collezione museale”, come ribadito dal presidente uscente del Lions acese Rosario Musmeci, e come sottolineato anche dal sindaco Nino Garozzo.

Indovinato anche, possiamo aggiungere, il periodo di lancio dell’iniziativa, fatto all’inizio dell’estate, stagione durante la quale è più massiccio  ad Acireale l’afflusso di turisti stranieri.

Nino De Maria

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