Intelligenza artificiale / Il calciatore Leo Messi ambasciatore di “OrCam MyEye”, dispositivo per i disabili

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E’ recentissima la notizia che Leo Messi, leggenda del calcio in tutto il mondo, sarà il nuovo ambasciatore di OrCam Technologies per quel che concerne il progetto OrCam MyEye.
OrCam Technologies, una società che ha sede in Israele e che è leader nelle piattaforme AI personali e indossabili, nei sistemi di prevenzione delle collisioni nonché innovatrice della guida autonoma,- come si legge in una nota stampa –  si è lasciata ispirare dallo sviluppo della rivoluzionaria tecnologia della visione artificiale che supporta una guida più sicura ed ha messo in campo un dispositivo di tecnologia assistita, appunto OrCam MyEye 2, che è stato nominato nell’elenco del Time Best Inventions of 2019.
Se parliamo di Intelligenza Artificiale, ci viene subito da pensare ad un mondo futuristico in cui convivono uomini e macchine, o robot, in grado di comprendere e decidere le azioni da compiere; in realtà, l’Intelligenza Artificiale e il suo utilizzo sono molto più reali di quanto riusciamo ad immaginare e sono approdati ormai in diversi settori della vita quotidiana, trattandosi ovviamente di utilizzi meno invasivi di ciò a cui siamo abituati a vedere in tv nei film di fantascienza.
OrCam MyEye, dunque, basandosi sull’intelligenza artificiale, è un dispositivo wireless, della dimensione di un dito che è capace di leggere, in modo discreto, un testo stampato o digitale, da qualsiasi superficie, ad alta voce e in tempo reale per chi lo indossa; è capace, altresì, di riconoscere, in modo istantaneo, i volti e identificare i prodotti di consumo, i colori e le banconote.
OrCam MyEye è disponibile in 25 lingue ed in 50 paesi ed è una vera rivoluzione che potrebbe essere un’ottima soluzione per i circa 300 milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di cecità o, a diversi stadi, di disabilità visive, migliorandone sensibilmente la qualità di vita “offrendo indipendenza nello svolgimento delle attività quotidiane e fornendo un supporto fondamentale per sentirsi integrati nella società, in particolare in contesti lavorativi e di istruzione” – come spiega il professor Amnon Shashua, co-fondatore e co-Ceo di OrCam. “Questa tecnologia aiuta gli utenti ad amplificare il proprio potenziale innato” ed è con questo proposito che è iniziata la collaborazione con Lionel Messi, che oltre ad essere un atleta ammirato in tutto il mondo, rappresenta al meglio il concetto di sfruttare al massimo il proprio potenziale; questo ci permetterà di raggiungere milioni di persone non vedenti e ipovedenti”.

Il dispositivo è applicabile magneticamente sulla montatura degli occhiali di chi lo indossa e ha un  peso di soli 22,5 gr; è l’unica tecnologia di visione artificiale indossabile che si attiva con il semplice gesto di indicare col dito o semplicemente seguendo lo sguardo di chi lo indossa, consentendo quindi un utilizzo a mani libere, senza la necessità di uno smartphone o di una rete Wi-Fi, con conseguente comunicazione audio in tempo reale e garanzia di riservatezza dei dati.
Leo Messi ha partecipato al primo di una serie di incontri che rientrano nel Progetto OrCam, incontri che avverranno fra la superstar del calcio e decine di persone, provenienti da tutto il mondo, che soffrono di disabilità visive, con lo scopo di far diventare realtà un sogno: da una parte l’opportunità di conoscere dal vivo un’icona del mondo calcistico, dall’altra ricevere dal proprio beniamino in persona una soluzione di tecnologia assistiva rivoluzionaria che accrescerà la loro indipendenza nella vita quotidiana, appunto il dispositivo OrCam MyEye.
Messi, che ha vissuto il primo incontro come un momento particolarmente toccante, consegnerà ogni anno OrCam MyEye a persone non vedenti e ipovedenti che hanno alle spalle storie straordinarie; alcuni di questi incontri avverranno dal vivo e ognuna di queste persone diventerà membro dell’’OrCam Dream Team’ guidato proprio da Messi.

Cristiana Zingarino

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