Itinerari turistici / Un Capodanno da favola nell’isola di Pantelleria

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Pantelleria Lago di Venere

Tra le tante mete scelte per il Capodanno, quest’anno Pantelleria è stata quella preferita dai turisti che hanno voluto trascorrere l’ultimo dell’anno in un’isola magica, ricca di sfaccettature e contrasti.

Pantelleria è facilmente raggiungibile per i siciliani, sia da Catania che da Palermo con i voli DAT (Danish Air Transport). Ma l’hanno scelta anche turisti stranieri che hanno trovato nell’isola temperature quasi estive.

L’isola vanta un lago famoso detto Lago di Venere, una cima sopra gli 800 m, oltre 50 coni vulcanici. Dall’archeologia alla botanica, dalla geologia all’architettura, dal termalismo all’enogastronomia, Pantelleria racchiude un patrimonio tutto da scoprire.
Il suo territorio, in un collage di valli, altipiani, boschi e coltivazioni, è solcato dai sentieri del Parco Nazionale e avvolto dal blu delle acque del Mediterraneo.Tramonto a Pantelleria

A Pantelleria, nei dammusi o in hotel il benessere è assicurato

Immersi tra dammusi e giardini, villaggi e lande selvagge, pozze termali e saune naturali, c’è l’imbarazzo della scelta su dove trascorrere le giornate senza annoiarsi.
Lontani dalla confusione e dai botti di fine anno, ci si può risvegliare al mattino con il cinguettio degli uccelli che danno il buongiorno.

C’è chi ha preferito affittare i caratteristici dammusi con amici e prepararsi delle cene tipiche del posto per assaporarle in intimità. C’è chi, invece, ha preferito soggiornare in hotel. Poi è andato a festeggiare al ristorante con un menù tipico preparato da uno chef stellato del posto, assaporando l’aria e la musica tra una portata e l’altra. Ha preferito aspettare così la mezzanotte e brindare all’arrivo del Nuovo Anno.Pantelleria Arco dell'elefante

Alla scoperta dell’isola

Si può cominciare la scoperta dell’isola passeggiando tra l’Arco dell’elefante, simbolo dell’isola, Cala Tramontana e Cala Levante.

Si può altresì valutare di fare un’escursione per esplorare i segreti del Gibèle. E’ questo il più grande cono vulcanico dell’isola, vecchio di 35.000 anni, immerso tra scenari fiabeschi, strade massicce di pietra lavica e sentieri che portano alla montagna. Itinerario molto suggestivo per  cominciare l’anno in avventura.

In molti hanno preferito restare a contatto con la natura, spaziando tra geologia, storia e architettura grazie al paesaggio rurale con scorci panoramici che finiscono a strapiombo sul mare, di grande impatto e suggestione per chi visita per la prima volta l’isola.

Ciò che affascina è anche il paesaggio contadino, con un bosco sempre verde ricco di lecci, pini marittimi, corbezzoli o alberi da frutto tipici dell’isola, eriche arborescenti, con un sottobosco colmo di orchidee, lupini blu. Con tante vigne, qualcuna  famosa come quella di Carole Bouquet con il suo vino Sangue d’Oro. Una cuvée d’eccezione, che viene da settori di basso rendimento, di colore giallo dorato. Presenta un profumo ricco, intenso, marcato di note di scorze d’agrumi candite, albicocche mature, mango. Un vino molto pregiato da tenere 20-30 anni.Gadir,vasche termali naturali

Ristoro nelle vasche termali di Gadir

Tra le tante bellezze dell’isola non può mancare il bagno di inizio anno a Gadir. Qui vi sono grandi vasche come piscine termali alimentate con acqua sulfurea salsobromoiodica ad una temperatura superiore ai 40 gradi che permettono di bagnarsi godendo all’aperto il panorama dell’isola.

Pantelleria gode di tante bellezze che affascinano non soltanto i turisti, ma anche gli stessi siciliani che possono scoprire sempre nuovi particolari della propria terra. Come ad esempio, nel bosco degli Elfi, la Serapide cossyrensis, famosa orchidea endemica.
Insomma, Pantelleria è sicuramente una meta da consigliare!

 

Giusy Giacone

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