Libri / “Caro Francesco” di Fausto Marinetti, colloquio a distanza tra l’autore, il Papa e don Zeno Saltini

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Fausto Marinetti, Caro Francesco. Riflessioni, testimonianze, messaggi, Tau editrice, 2018

Fausto Marinetti torna nelle librerie con un testo di riflessioni, testimonianze, messaggi, una sorta di colloquio a distanza tra l’autore, Papa Francesco e don Zeno Saltini, con il quale ha collaborato per un decennio, 1970-80. Col suo stile duro e insieme tenerissimo, visceralmente appassionato, rappresenta un’umanità dolente incontrata nella carne viva, in un corpo a corpo, con la sofferenza e l’emarginazione, ma anche con  la speranza e l’esperienza di sorprendenti rinascite. 
In un intreccio di continui rimandi, i racconti saltano da una rievocazione della vicenda del fondatore di Nomadelfia alle crude microstorie di una comunità per tossicodipendenti e di una Casa per abbandonati; dalle citazioni di una frase del Papa passa alla cronaca del degrado socio/politico brasiliano. Convivendo con i piccoli/crocifissi rievoca, con le parole di don Zeno, il rifiuto dell’assistenza e della beneficenza a favore della giustizia e dei diritti dei poveri. Un richiamo costante che a volte assume i toni dell’invettiva profetica, ma sempre stimola, provoca e mette in discussione. Ad attraversare il libro è l’esigenza lacerante di fedeltà radicale al Vangelo nella costante rivolta contro un cristianesimo cloroformizzato e imborghesito.
Obiettivo dell’autore: immergere il messaggio di don Zeno nelle vene aperte dei migranti, dei popoli derubati. E si chiede: “Se siamo autosufficienti ed autoreferenziali come potremo sentire nella nostra carne, che Cristo è venuto per i popoli perduti? Nella comunità terapeutica, tra ladri e assassini, vivo in stato di domanda: “Se sei venuto per i perduti, vuol dire che non sei venuto per chi, come me, si ritiene un buon religioso?”.
Chiede una critica all’arcivescovo di Bologna mons. Matteo Zuppi che risponde: “Come fai a fare una critica ad un testo così? Puoi solo leggerlo, commuoverti, pregare, scegliere”.

 

 

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