“La figlia della fortuna” è un romanzo scritto da Isabel Allende. È un’opera che unisce romanzo storico, spirito d’avventura e racconto di formazione accompagnati dalla sensibilità narrativa di Allende. Il racconto si evolve attraverso la protagonista femminile forte e indipendente che rompe con le aspettative della società patriarcale dell’epoca.
Ambientato tra il Cile del XIX secolo e la California della corsa all’oro, il romanzo racconta il viaggio fisico e spirituale di una giovane donna alla ricerca dell’amore e, senza saperlo, di sé stessa. Il suo viaggio è soprattutto interiore.
Eliza Sommers è una giovane orfana cresciuta da una famiglia britannica nella colonia cilena di Valparaíso. È allevata da Miss Rose, una donna austera ma amorevole, e da suo fratello Jeremy, un uomo d’affari freddo e razionale. Quando si innamora del giovane Joaquín Andieta, Eliza decide di seguirlo fino in California, travestita da uomo, affrontando un viaggio pieno di ostacoli, scoperte e trasformazioni.
“La figlia della fortuna” tra romanzo storico e spirito d’avventura
Il romanzo è molto più di una storia d’amore. Allende descrive un grande quadro storico, sociale e culturale, con personaggi indimenticabili come Tao Chi’en, il medico cinese che accompagnerà Eliza nella seconda parte della sua vita. In California, Eliza si confronta con un mondo nuovo, fatto di violenza, discriminazione, ma anche di possibilità. Col tempo, scopre la forza della propria identità e indipendenza.

La scrittura è evocativa, ricca di immagini e dettagli che immergono il lettore nell’atmosfera del tempo, rendendo viva ogni scena.
I temi affrontati sono molteplici: la ricerca dell’identità, l’emancipazione femminile, la migrazione, il razzismo e il sogno di una vita migliore.
Eliza, attraverso le sue esperienze, impara che la libertà personale e l’indipendenza valgono più di qualsiasi amore romantico idealizzato. Infatti, l’amore iniziale è il motore della narrazione, ma poi si rivela una tappa di passaggio verso una forma di consapevolezza più profonda.
Allende ci regala una protagonista moderna fuori dal comune in un’epoca antica: forte, intelligente, capace di mettere in discussione i ruoli imposti dalla società.
In conclusione, “La figlia della fortuna” è un romanzo coinvolgente e intenso, che accompagna il lettore con la delicatezza della narrazione emozionale.
Un libro super consigliato, soprattutto a chi ama le grandi storie di donne coraggiose, i romanzi storici e la scrittura profonda e umana di Isabel Allende.
Grazia Pagano