Recensione / “Poesie-preghiere da San Francesco ad oggi”, antologia con sorprese di Maria Pia Risa

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“Poesie-preghiere da San Francesco ad oggi”, di Maria Pia Risa (editoriale Agorà), è un’antologia che contiene 209 composizioni poetiche, di 58 autori, le quali sono anche delle preghiere perché – secondo quanto spiegato dalla stessa autrice sulla base delle “erudizioni” fornitele da don Santino Spartà – contengono delle invocazioni.

copertina libro mpr_1aE così, in un excursus che parte dal 1200 con San Francesco d’Assisi e arriva fino ai giorni nostri, troviamo le migliori composizioni poetiche di autori noti e meno noti. Dai classici Dante, Petrarca e Boccaccio dei primi secoli della letteratura italiana, attraverso Ariosto, Tasso, Manzoni, Carducci, Pascoli, Quasimodo – solo per citarne alcuni – arriviamo ai moderni e contemporanei Turoldo, Wojtyla, Testori. E la sorpresa è costituita dalla presenza di autori notoriamente lontani dal cristianesimo, come Leopardi, D’Annunzio e Montale: eppure la nostra Maria Pia Risa è riuscita a scoprire, anche in tali autori, delle composizioni che hanno pure le caratteristiche della preghiera. Altri motivi di originalità della raccolta sono dati dalle notevoli dimensioni e dal fatto che si tratta forse dell’unica raccolta antologica esistente di poesie-preghiere. L’ultimo autore riportato è lo stesso don Santino Spartà, che assume quindi, nell’opera, una triplice funzione: ispiratore, estensore dell’introduzione, ed autore egli stesso di preghiere poetiche. Una breve nota biografica di ogni autore precede le varie composizioni.

L'autrice del libro Maria Pia Risa
L’autrice del libro Maria Pia Risa

Oltre all’introduzione di don Santino Spartà, che illustra le qualità della preghiera ed i modi di pregare, il volume si avvale anche di una puntuale prefazione del giornalista catanese, esperto in diritto canonico ed ecclesiastico, Antonino Blandini, che da parte nostra consigliamo tuttavia di non leggere prima, perché rivela troppe cose sulle opere contenute nel libro e fa correre il rischio al lettore di non gustarne a pieno la bellezza. Interessante la premessa dell’autrice, una specie di confessione e di messa a nudo delle emozioni e delle sensazioni da lei stessa provate durante la compilazione del libro, man mano che andava facendo nuove scoperte attraverso la poesia vista “quale celestiale forma, ancor di più se trattiamo di poesia-preghiera”. “Essa sconfina oltre l’orizzonte percettibile – continua Maria Pia –, conscia di insinuarsi in un percorso irto ma dritto, e ha il privilegio di ristrutturare ed incrementare lo spirito.”

Una bella immagine illustra la copertina: un meraviglioso “tramonto siciliano” in uno scatto di Gabriele Roncati e Gianni Caggegi che dà il senso dell’infinito, di quell’infinito che può condurre l’animo a Dio, come la preghiera. Una splendida foto dell’autrice, in quarta di copertina, impreziosisce ulteriormente il volume.

Il libro sarà presentato il 13 aprile in Vaticano (https://www.vdj.it/?p=38304), mentre altre presentazioni seguiranno a Catania, Randazzo (città di residenza dell’autrice) e Acireale.

Nino De Maria

 

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