Libri / Sentimenti, emozioni e resilienza nelle due opere di Maria Grazia Patanè

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Presentazione libri Maria Grazia Patanè

Il collegio Santonoceto di Acireale ha ospitato un’intensa serata culturale durante la quale la scrittrice e performer Maria Grazia Patanè ha presentato le sue due ultime opere: il romanzo “La spider rossa” e la raccolta poetica “Se fossi ancora vivo”.
In questo incontro, più che le parole dell’autrice, sono stati i libri stessi a raccontare, con una voce doppia e vibrante, la complessità di un amore che riesce a resistere alla malattia.

Entrambe le opere nascono dall’esperienza diretta della Patanè come caregiver del marito affetto da Alzheimer. Ma, come sottolinea l’autrice, “non si tratta di un racconto sulla malattia. Piuttosto sulla forza di un legame che continua a esistere anche quando la memoria vacilla”.
L’Alzheimer diventa così una lente attraverso cui esplorare la fragilità e la resilienza dell’amore, le crepe e le rinascite di una coppia che affronta l’inevitabile scorrere del tempo.

Maria Grazia Patanè / La Spider rossaMaria Grazia Patanè

Nel romanzo “La Spider rossa”, la protagonista Santippe scopre che il marito Vittorio è stato colpito dalla malattia proprio mentre un cane randagio, Achille, irrompe nelle loro vite.
Da quel momento, il declino della mente di Vittorio si intreccia con il viaggio interiore di Santippe che si trova a dover affrontare una memoria costellata di risentimenti, perdite e speranze. Tra figli lontani, ferite familiari e ricordi che svaniscono, la protagonista intraprende un percorso doloroso ma liberatorio. Fino a una scelta finale che unisce passato e futuro in una nuova forma di consapevolezza. Un romanzo che, pur attraversato dal dolore, lascia spazio alla luce e a una visione positiva sulla convivenza con l’Alzheimer.

“Nel cuore di questa avventura anch’io mi sento felice e mi sembra di percorrere una strada alberata di lucenti magnolie. Aziono il dispositivo di apertura della capote della Spider e il cielo, che si tinge di rosso e di arancio, è un incanto”.

Maria Grazia Patanè / Se fossi ancora vivoPresentazione dei due libri di Patanè

“Se fossi ancora vivo”, invece, offre una voce diversa ma complementare in cui l’autrice trasforma la malattia in materia poetica. In questa raccolta, due voci si alternano in un dialogo intimo: una che sogna ciò ‘che potrebbe essere’, l’altra che afferma con forza ciò ‘che ancora è’.
Tra il “se fossi” delle opportunità perdute e il “sono ancora vivo” della resistenza quotidiana, la poesia diventa un ponte che collega ‘la perdita alla presenza’, ‘la fine’ alla ‘tenacia di rimanere’.

I testi, disposti graficamente con pause e centrature che diventano respiri e crisi. Accompagnano il lettore in un viaggio di consapevolezza, dove la parola poetica si fa cura e riconciliazione.
Con questi due romanzi, Maria Grazia Patanè offre uno sguardo doppio, narrativo e lirico su una realtà complessa, restituendole umanità, forza e dolcezza. Perché, come si evince dalle sue pagine, anche quando la memoria svanisce, l’amore continua a ricordare.

 

                                                         Caterina Maria Torrisi